Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Gilliat, collaboratore dei film inglesi di Hitchcock, ne accentuò la latente comicità (State secret, 1950, Segreto di stato), RomanPolański realizzò con Frantic (1988) un omaggio citazionista, colto e a tratti palpitante, di questo tipo di cinema.
L ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] (1981; Il postino suona sempre due volte) di Bob Rafelson, sia attraverso operazioni nostalgiche anticipate da Chinatown (1974) di RomanPolanski, e riproposte dal seguito The two jakes (1990; Il grande inganno) di Jack Nicholson, e poi continuate da ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] living dead (La notte dei morti viventi) di Romero e Rosemary's baby (Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di RomanPolanski. Nel film di Romero, realizzato in bianco e nero con un bassissimo budget e ispiratore di una nuova era per il genere ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] .
In Le avventure di Oliver Twist (1948) di David Lean, dal romanzo di Charles Dickens (nuovamente portato sullo schermo da RomanPolanski nel 2005), un orfanello finisce in una banda di ladri bambini vittime delle angherie di un losco malfattore nei ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] Golden Globe come migliore attore non protagonista, La Bibbia, dove interpreta Noè, e soprattutto Chinatown (1974) di RomanPolanski, dove è il vecchio Noah Cross, patriarca incestuoso e dispotico.
Bibliografia
R. Benayoun, John Huston, Paris 1966 ...
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Dracula
Bill Krohn
(GB 1958, Dracula il vampiro, colore, 82m); regia: Terence Fisher; produzione: Anthony Hinds per Hammer; soggetto: dall'omonimo romanzo di Bram Stoker; sceneggiatura: Jimmy Sangster; [...] imitazioni e una brillante parodia, The Fearless Vampire Killers (Per favore… non mordermi sul collo, 1967) di RomanPolanski.
Interpreti e personaggi: Peter Cushing (Dr. Van Helsing), Christopher Lee (conte Dracula), Michael Gough (Arthur Holmwood ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] Alfred Hitchcock, Breakfast at Tiffany's (1961; Colazione da Tiffany) di Blake Edwards, Rosemary's baby (1968) di RomanPolanski, The godfather (1972; Il padrino) e The conversation (1974; La conversazione) entrambi di Francis Ford Coppola, Nashville ...
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Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] mimica e il suo fascino irriverente furono utilizzati da registi come Mike Nichols, lo stesso Rafelson, Hal Ashby, RomanPolanski o Michelangelo Antonioni per cogliere lo spirito dei tempi attraverso le peripezie di personaggi ribelli, trasgressivi ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] ), dai misteri medievali di Jean-Jacques Annaud (Der Name der Rose, 1986, Il nome della rosa), all'acido iperrealismo di RomanPolanski (Bitter Moon, 1992, Luna di fiele; Death and the maiden, 1994, La morte e la fanciulla). Uno dei suoi capolavori ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] era considerato, nella Polonia del 'realismo socialista', un elemento perturbatore, venne introdotto nel cinema dal regista RomanPolanski e svolse in questo campo un'attività di altissimo livello (soprattutto per i film generazionali di giovani ...
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