GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] -74; C.M. Brown, Our accustomed discourse on the antique: C. G. and Gerolamo Garimberto. Two Renaissance collectors of Greco-Roman art, New York-London 1993; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo: Cosimo I, Francesco I e il cardinale ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] s. 7, II (1924), pp. 18 ss.; O. Schultz-Gora, Boccaccios Vater urkundlich in Paris nachweisbar, in Zeitschrift für Roman. Philol., XLVII (1927), pp. 443 ss.; V. Branca, L'"Amorosa Visione" (tradizione,significato,fortuna), in Annali della Scuola Norm ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] di Teodimero Amalo e contro gli Sciri; fu poi console per il 455 e magister utriusque (Sidonio, Carmina II 199, 209; Jord., Romana, par. 336; Getica, par. 236). Dopo la morte di Marciano la sua posizione divenne incomoda per Leone I, che mancava dei ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] Il sito di Lundenwic, probabilmente databile a quest’epoca, fu fondato sullo Strand, una zona immediatamente a est della città fortificata romana di Londinium (Londra). Agli inizi del VII secolo si ampliò anche il porto di Ipswich e venne fondato un ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] pp. 1-26; F. Barnabei, in Rend. della R. Accademia dei Lincei, s. 5, XXIII (1914), pp. 358-378; E. Josi, in Studi romani, II (1914), pp. 357-371; F. Barnabei, in Bull. della Commissione archeol. comunale di Roma, XLII (1914), pp. 236-240; A. Silvagni ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] una quinta ‘cappella aperta’ è addossata per lo più alla facciata della chiesa (le cappelle, con originale commistione degli stili romanico, plateresco e gotico; le chiese, con medievale semplicità, a navata unica coperta a tetto, o con volta a botte ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , mentre la prosa conobbe una notevole vitalità grazie a H. Tjutjunnyk e agli esponenti del romanzo magico (chymernyj roman; V. Zemljak, P. Zahrebel´nyj, V. Ševčuk); si affermarono quindi nuovi orientamenti letterari di sofisticata cultura, tra ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] (ne rimangono ca. 25; notevoli quelle di Urnes e Borgund). Alla seconda metà dell’11° sec. risalgono i primi edifici romanici in pietra e dalla prima metà del 12° sec. iniziò la costruzione della maggior parte delle cattedrali norvegesi, terminate o ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] poesia di protesta sociale. Tra i prosatori spiccano I. Simatupang, cui va il merito di aver recepito il discorso del nouveau roman, P.A. Toer, che primeggia con i suoi grandi romanzi storici, M. Lubis; Ramadhan K.H., che in Ladang Perminus («Il ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] J. P. Taylor, storico dell'Austria asburgica. E non si può separare dall'opera del Namier quella in storia romana di R. Syme (The Roman revolution, 1939) sebbene nell'opera più recente di lui (Tacitus, 1958; Colonial elites, 1958) si noti la diversa ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...