Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] piena di edifici (vv. 1-18). La cultura alto-medievale era pienamente cosciente di essere sorta sulle macerie della civiltà romana: per un grande autore come Gregorio Magno, alla gioia per un mondo che si fa sempre più cristiano si accompagna spesso ...
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Nell’VIII secolo a. C. i Greci di stirpe achea fondarono diverse colonie sul versante ionico dell’Italia meridionale, tra le quali la polis di Sibari. Questa visse nel VI secolo a. C. un periodo di enorme [...] indebolita dai conflitti con le altre poleis magnogreche, come Taranto, e con i popoli italici, specie i Lucani, finché non arrivarono i Romani: nel 194 a. C. la città assunse il nome di Copia e divenne una colonia latina, mentre nel I secolo a. C ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] e denigratori, comportamenti che vengono tacciati di follia.Un primo esempio viene dalla facezia XXIX “Dictum sacerdotis Laurentii Romani” (“Detto di Lorenzo, prete Romano”), in cui un piccolo sacerdote di paese, Lorenzo, esulta di gioia alla notizia ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] era di aumentare le sue entrate, in quanto i non-cittadini non dovevano pagare molte di queste tasse’ (D. Cassio, Historia Romana 78.9.4)».La cultura fascista, impregnata, come si è detto, del mito di Roma assunse un atteggiamento ben preciso di ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] per quanto riguarda l’Antico Testamento, dalla Genesi e dal Levitico, per quanto riguarda il Nuovo Testamento dalla Lettera ai Romani, dalla Lettera ai Galati, da Ebrei e Apocalisse). La collocazione ai margini o addirittura interlineare, unita a un ...
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Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] continua.Insomma, come scrive Joyce nell’Ulisse, «in qualche misura il signore delle cose quali esse sono che i più romani tra i cattolici chiamano dio boia, è senza dubbio tutto intero in noi tutti», con ciò intendendo che la bestemmia è ...
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In modo un po’ suggestivo, si potrebbe etichettare la storia del mondo antico greco-romano come una storia ‘silenziosa’: per noi moderni, è evidente, risulta del tutto impossibile avere accesso a qualsiasi [...] di Polibio, Tucidide, Diodoro Siculo. Per un’ottima discussione generale del ruolo dei discorsi nella storiografia greca e romana si rimanda alle pagine di J. Marincola, Speeches in Classical Historiography, in J. Marincola (cur.), A Companion to ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] le uscite –a/-e, mentre al maschile e al “neutro bi-” o “a-genere” le uscite –o/i. Gli antichi romani, con “omnes”, indicavano senza distinzione uomini e donne. Allo stesso modo “tutti” dovrebbe dare la stessa percezione di inclusione, anche alle ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] , l’opera etnografica del celebre storico romano Tacito sulle popolazioni germaniche che vivevano al di fuori dei confini romani. Nel quarantaduesimo capitolo dell’opera vengono citati gli Harii, i cacciatori che si aggiravano di notte nei boschi ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] Legge e Grazia, Paolo inventa il dispositivo della figura. La riflessione di Auerbach prende le mosse proprio dalla Lettera ai Romani, dove, per esprimere il legame tra Adamo e il Messia, Paolo definisce Adamo «figura del futuro [týpos tou méllontos ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...
ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....