(gr. Πολύδωρος) Nella mitologia greca, il più giovane dei figli di Priamo. Secondo la versione omerica era figlio della concubina di Priamo Laotoe e fratello di Licaone. Confidando nella sua rapidità [...] , ma fu ucciso da questo e spogliato della corazza d’argento. Secondo la versione seguita dai tragici e dai poeti alessandrini e romani, P. era figlio di Priamo e di Ecuba. All’inizio della guerra di Troia, venne affidato dal padre, insieme con parte ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] diede prova di prodigiosa memoria e di vivace intelligenza divenendo noto come "enfant prodige" negli ambienti letterari e cortigiani romani per il suo talento d'improvvisare versi che egli stesso declamava o cantava accompagnandosi con la lira o il ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] . Canti e ballate (Torino 1848), non privo di vena originale, che gli valse l'incoraggiamento del Brofferio e del Romani.Collaboratore del Messaggiere torinese, Venne scoprendo la sua vocazione liberale e patriottica. Nel '48 si apprestava a partire ...
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Personaggio del dramma Cymbeline, King of Britain (1609-10; Cimbellino) di W. Shakespeare. Figlia del re di Britannia Cymbeline, sposa segretamente Leonato Postumo, suscitando l'ira della matrigna. La [...] e gli stratagemmi di costui per far credere di aver conquistato Imogene danno luogo a una serie di equivoci. I Romani mandano un esercito contro Cymbeline, ma le loro forze sono sconfitte e questo permette che il nodo si sciolga col riconoscimento ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] anni Venti, anche in campo cinematografico. Dopo aver partecipato nel 1917-18 alla Prima guerra mondiale, lavorò in due quotidiani romani, a "L'idea nazionale" (1919-1924) come autore degli articoli di fondo nella pagina letteraria, e a "Il Tevere ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1965). Scoperta dallo scrittore G. Manganelli, nel 1990 ha esordito con la raccolta di racconti Il gambero blu. Negli anni successivi ha alternato alla carriera letteraria [...] nel 1993, Alle case venie nel 1997 e La donna delle Azzorre nel 2001) l’insegnamento del francese in alcuni istituti romani. Traduttrice e collaboratrice de L’Unità, Il Messaggero e La Stampa, nel 2004 ha fondato la casa editrice Cavallo di Ferro ...
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Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consiglio di stato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] notorietà con le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] non si sarebbe potuta trovare una congiuntura di tempi stabile e pacifica quale vediamo con i nostri occhi sotto il dominio dei romani dopo il tempo del nostro Salvatore, ora che c’è fratellanza dei popoli e pace dovunque nei campi e nelle città, sì ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] ampliarsi verso una intensa partecipazione al dramma del Risorgimento, e dalle diverse stature degli autori, e infine il passaggio, col Romani, a un periodo senza martiri e senza esìli, in cui è già in atto la demitizzazione del Risorgimento, e la ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] altre agitazioni ostili al dominio imperiale.
Dal 1496 al 1500 si recò spesso a Milano, come inviato speciale del re dei Romani e fu il più zelante sostenitore di un'attiva politica in favore di Ludovico il Moro, sul quale gravava la pesante minaccia ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...