D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Serao e da Scarfoglio, ed edito in volume da Bideri nell'aprile del 1892. In maggio Zanichelli stampò le Elegie romane.
Le ragioni del rifiuto di Treves stanno particolarmente in quell'espediente narrativo, vero deus ex machina, che è l'uccisione ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] diplomatiche fra il 1410 e il 1413, come quella in Germania forse a Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e re dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo di Barbarano). Andò a Costanza nel 1414 e prese parte ai lavori del concilio come ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , o perdute, dall'autore medesimo, "non poche Odi, da me dette ... le Italiche, le quali con gli esempi massimamente romani di ogni civile virtù infiammassero i giovani a magnanima emulazione"; ma sincera, e quasi promessa ferma per l'avvenire, la ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] per Napoli: il 5 il padre gli affidò una serie di lettere per Malatesta Novello, signore di Cesena, e per gli amici romani e napoletani.
Giunto a Napoli, il F. vi rimase senza dare cenno almeno fino al febbraio 1455, quando Francesco scrive per ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] strumenti didattici rivolti anche agli stranieri. A Roberto Pecchamo (Robert Pechkam) dedicò i Fioretti d'eleganza cavati dai romani autori (Firenze, Stamperia ducale, 1568) e ad Arrigo Vuottonio (Henry Wotton) i Fonti toscani (ibid., G. Marescotti ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] ", precedente alla lotta partigiana.
Al lavoro del B. antologista appartengono Rugantino (Milano 1942), raccolta degli scritti romani di Antonio Baldini; le Poesie (Palermo 1949) di Arturo Onofri, curate in collaborazione con Girolamo Corni; le ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] F. Orsini (p. 191). La quale testimonia altresi della considerazione anche postuma di cui l'E. godeva negli ambienti romani. La versione di un epigramma di Petronio Apollodoro è stampata nell'edizione amsterdamense del Satyricon di Petronio curata da ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] Sepolti di Volterra. La sua produzione poetica ottenne numerosi premi letterari: XI Olimpiade (Berlino 1936); Istituto di Studi romani (1937); Goethe (Verona 1939); Sanremo (1940); Firenze (1957), Bergamo (1959); Amici del libro (Napoli 1965); Premio ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] 1822 un contratto con il Canova, il quale s'impegnava a edificare al defunto marchese, per la somma di 10.000 scudi romani, un grandioso monumento a Napoli, nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, dove era stato sepolto; ma la morte dello scultore ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] e Sisto V, per la soluzione di problemi della riforma della Chiesa e, soprattutto, per la costituzione delle Congregazioni romane che si andavano fondando. Subito dopo l'elezione di Sisto V, fece parte della congregazione di tre cardinali istituita ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...