Nomo della Grecia meridionale (4419 km2 con 89.069 ab. nel 2006), nel Peloponneso centrale, che coincide approssimativamente con l’antica regione storica; capoluogo Tripoli. Territorio montuoso (catena [...] sotto l’egemonia macedonica e dopo la metà del 3° sec. a.C. la massima parte di essa entrò nella Lega achea. Conquistata dai Romani, nel sec. 4° d.C. fu percorsa dai Goti e nel 7° invasa dagli Slavi. Nel 1205, con la conquista latina della Morea, l ...
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Pompei ed Ercolano
Tommaso Gnoli
Due città sepolte dalla lava
Pompei ed Ercolano erano due città di medie dimensioni situate poco a sud di Napoli, nelle immediate vicinanze della linea di costa dell’epoca, [...] nei secoli successivi.
La pianta di Pompei, che si conosce oramai integralmente, può essere considerata tipica di una città romana di età imperiale: il suo tracciato non è regolare, a causa della conformazione accidentata del terreno, ma all’interno ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] ), vide distrutta la sua prosperità dalla revoca dell’editto di Nantes (1685).
N. è la città francese più ricca di monumenti romani: l’anfiteatro, in blocchi di pietra, a due ordini di arcate, con breve attico e mensoloni per i pali del velario ...
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(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel [...] il turismo. Oltre al capoluogo, altri centri notevoli sono Martigny, Monthey e Sierre.
Abitato da popolazioni celtiche, il V. fu occupato dai Romani (57 a.C. e 25 a.C.) fino al 455, quando passò ai Burgundi; nel 524 fu sotto i Franchi con Sion come ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] nella zona. Altro prodotto notevole è il peperino.
La popolazione è in gran parte raccolta in 15 centri maggiori detti Castelli Romani. Il centro più grande è Velletri, seguono Albano, Genzano, Frascati, Ariccia; il più alto è Rocca Priora (768 m ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] privo di segno di valore, ma dal contenuto argenteo inferiore, pari all'80%. Nel corso del II sec. a.C. la moneta romana si impose in Italia e in Sicilia, mentre in altre aree provinciali continuarono ad essere emesse produzioni locali in bronzo e in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] la zona a nord e a sud del Po: mentre nella prima, nonostante il fatto che già agli inizi del II sec. a.C. i Romani arrivarono a Mediolanum (Milano) e a Comum (Como), fino alla fine del secolo non esistettero che le colonie di Cremona (218 a.C.) e di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] , a Emporion, a Nagòs e a Komis. Nella guerra contro il re Antioco III di Siria e Mitridate, Chio si schierò a fianco dei Romani. Le conseguenze furono fatali per l’isola, che nell’86 a.C. subì l’ira del re del Ponto e del suo stratega Zenobio, il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] ha il suo maggiore sviluppo con consistenti fenomeni di traslazione dei corpi venerati. Alla forma più comune anulare di derivazione romana (ad es., Sant’Emmeram a Ratisbona, S. Lucio a Coira, St.-Denis, St.-Maurice d’Agaune, Ss. Salvatore e Liudger ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] 347-48.
A.M. Reggiani, Santuario degli Equicoli a Corvaro, Roma 1988.
M.F. Perotti, Per la storia degli Equiculi in età romana, in Il Territorio, 5 (1989), pp. 15-31.
G. Alvino, Il tumulo di Corvaro di Borgorose, in Archeologia Laziale, 19 (1990), pp ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...