Kirchberg, dichiarazione di
Dichiarazione resa in occasione della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi dell’Unione Europea Occidentale (➔ UEO), tenutasi a Kirchberg (Lussemburgo) nel maggio del [...] a 9 Paesi dell’Europa centro-orientale (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Ungheria, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) ai quali successivamente si è aggiunta la Slovenia (giugno 1996). La natura di membri associati non accordava le ...
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romanzo
Maurizio Dardano
Ha un'unica occorrenza, nel celebre passo in cui a proposito di Arnaldo Daniello si dice: Versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti (Pg XXVI 118). Per il significato [...] riferiti a oggetti di foggia o fabbricazione peculiari di un luogo determinato, come dire " alla foggia di ". Accanto al termine Romania, che nel mondo occidentale indica l'insieme dei parlanti il latino (il termine è attestato per la prima volta in ...
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e-petition
s. f. inv. Istanza telematica.
• Il governo britannico apre le porte del Parlamento: introducendo una e-petition, chiunque può raccogliere firme online perché un tema sia dibattuto ai Comuni. [...] amp; opinioni) • Non si placa lo scontro tra Londra, Bucarest e Sofia sulla potenziale futura ondata migratoria da Romania e Bulgaria verso il Regno Unito. [...] Ultima tappa dell’escalation, una petizione popolare online ‒ una cosiddetta “e-petition ...
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Figlio (1670 - 1730) di Alessandro Maurocordato (v.) l'Exaporita, divenne dragomanno del sultano e dal 1708 gospodaro di Moldavia; deposto dalla carica per sospetto di connivenza con Demetrio Cantacuzeno, [...] ancora una volta (1716) per volontà degli Asburgo, fu restaurato con la pace di Passarowitz, nel 1718. In terra di Romania Nicola M. introdusse la lingua e i costumi greci e instaurò una splendida corte secondo il modello bizantino; uomo di vasta ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1871 - prigioni di Aiud 1955); senatore (1914) fondò (1920) con A. Averescu il partito del popolo; nel 1923 aderì al partito nazionaldemocratico di N. Iorga del quale fu uno [...] G. Tătărăscu (1940), rinunciò alla garanzia dell'integrità territoriale data dall'Inghilterra e dalla Francia, contribuendo a indirizzare la Romania a fianco dell'Asse. Lasciò il potere con Tătărăscu nella primavera del 1940. Dopo la guerra subì un ...
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non-euro
(non euro), agg. inv. Che non fa parte dell’eurozona, che non ha adottato la moneta unica europea; non espresso nella valuta dell’euro.
• Se la Grecia non appartenesse all’area dell’euro, i [...] modesto interesse per la moneta unica e potrebbero essere affrontati nei modi da poco sperimentati per Ungheria e Romania (membri non-euro dell’Unione): finanziamento condizionato e sorveglianza del Fondo Monetario Internazionale, con il sostegno di ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] generale del Partito comunista romeno. Nominato presidente del Consiglio economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ministro, ricoprì l'incarico di presidente del Consiglio dei ministri (1952-55) e quindi quello ...
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Scrittore romeno (Prodăneştii Vechi, Bessarabia, 1819 - Iaşi 1859). Prese parte ai moti moldavi e transilvani del 1848, dopo il cui insuccesso subì il confino, il carcere e quindi l'esilio per alcuni anni. [...] , 1855), ricordi di gioventù, diarî di viaggio; scrisse anche il poema in prosa Cântarea României ("Il cantico della Romania", 1850), dapprima redatto in francese, come altre sue opere, tradotto poi in romeno dall'amico Nicolae Bălcescu, e infine ...
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Attrice italiana (Torino 1872 - Milano 1930); si affermò nel 1886 a Napoli; bellissima, fu tra le più promettenti attrici giovani e fu in varie compagnie: dal 1891 al 1896 prima attrice, e quindi socia [...] poi dal 1906 con Armando Falconi che aveva sposato nel 1901; riscosse molto successo anche all'estero (in Russia, Romania, Portogallo, Spagna, America Centrale e Meridionale); dal 1912 al 1914 fece parte della Compagnia stabile del teatro Manzoni di ...
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KEMÈNY, Zsigmond (Sigismondo), barone
Giulio de Miskolczy
Uomo di stato e romanziere ungherese, nato ad Alvinc nel giugno del 1814, morto il 22 dicembre 1875 a Pusztakamarás. Terminati gli studî nel [...] poi passò alcun tempo a Vienna. Nel 1841 divenne collaboratore dell'Erdélyi Hiradó (Messaggero transilvano) di Kolozsvár (ora in Romania: Cluj), ma il redattore del giornale d'opposizione fu obbligato dal governo a cercare un altro collaboratore. Nel ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...