WIETENBERG
K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] ceramica caratteristica della stazione dell'Età del Bronzo, riscontrata in Transilvania in ben 18o punti, è stata compresa sotto la denominazione di cultura di Wietenberg. Il suo principale centro di diffusione ...
Leggi Tutto
POIENESTI
R. Vulpe
Centro archeologico in Romania, sull'altopiano centrale della Moldavia a 20 km ad E da Vàslui, lungo il fiume Racova. Gli scavi del 1949 hanno messo in luce sei epoche ben distinte: [...] in queste ultime le urne sono lavorate al tornio e le forme sono specialmente ispirate alla ceramica provinciale d'età romana; in esse, presso le ossa calcinate sono stati deposti orecchini e pendagli di filigrana d'argento, fibule di bronzo, spille ...
Leggi Tutto
PIETROASA
E. Vulpe
Località moderna della Romania situata ai piedi dei Carpazi, nella provincia di Muntenia, ad O della città di Buzǎu. Nel centro del villaggio si vedono gli avanzi di un castrum romano, [...] rimasero fino al 1956, quando lo Stato sovietico li restituì al Governo romeno. Il tesoro di P., di un'arte romana barbarizzata, è generalmente attribuito ai Visigoti di Atanarico, i quali l'avrebbero sotterrato presso i Carpazi al momento della loro ...
Leggi Tutto
HĂBĂŞEŞTI
Red.
TI Insediamento preistorico nella Moldavia (Romania), nei pressi di Jassi, appartenente a un complesso di civiltà neolitiche a ceramica dipinta estese dai Carpazi al Dnieper. Stazione [...] eponima per la Romania è Cucuteni, nella stessa Moldavia, e per l'Ucraina Tripolje. Per l'intero complesso culturale Cucuteni-Tripolje, v.: tripolje, civiltà di. ...
Leggi Tutto
Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per [...] un certo periodo lavorò nello studio di Rodin, da cui eredita probabilmente la simbologia fallica di certe sue opere. Fece la sua prima mostra a Parigi nel 1906 e poi iniziò alcuni viaggi in Europa e in ...
Leggi Tutto
POIANA COŢOFENEŞTI
Vl. Dumitrescu
TI Località della Romania a circa 90 km a N-NE di Bucarest, dove nel 1928 fu trovato per caso un elmo d'oro, entrato nelle collezioni del Museo Nazionale di Antichità [...] di Bucarest nel 1929.
È alto cm 24,2 e pesa gr 770; è d'oro giallo a 20 carati. Tutta la superficie dell'elmo è decorata a sbalzo: sulla calotta ci sono alcune decine di protuberanze emisferiche, tra le ...
Leggi Tutto
ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] dell'antica città, i resti di tre castra romani.
La città romana s'è sviluppata da una colonia di veterani proprietarî di beni stabili sul territorio della città stessa. Sotto Antonino Pio essa appare quale municipium e all'inizio del III sec. d. C. ...
Leggi Tutto
VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] risparmiate sono di solito piccole e rare.
Scoperte di tipo Boian sirnili a quelle di GrădiŞtea Ulmilor si conoscono nella Romania sud-orientale e nella Bulgaria nord-orientale. Si è potuto così precisare che la fase Bolintineanu si è formàta in ...
Leggi Tutto
APULUM
D. Adamesteanu
Oggi Alba Iulia, in Transilvania (Romania).
In origine centro abitato (dava) dei Daci, dopo la conquista di Traiano diventò castra stativa della Legione XIII Gemma. Quanto al nome, [...] il municipium che sorse dalle canabae. A causa della posizione sulla sponda settentrionale del fiume Mures (Marisia dei Romani), all'incrocio delle vie che raggiungevano i quattro punti cardinali della regione, e per la presenza della Legione ...
Leggi Tutto
AQUAE (Statio Aquensis)
D. Tudor
Centro romano della Romania, odierna Cioroiul Nou, che sorge in una ricca regione agricola che trae il suo nome dalle numerose sorgenti d'acqua di questo sito. Il toponimo [...] delle dogane illiriche (161-168 d. C.) che disponeva ad A. di un ufficio fiscale.
Bibl.: D. Tudor, Templul si statuetele romane de la Cioroiul Nou, in Omagiu lui P. Constantinescu-IaŞi, Bucarest 1965, pp. 109-115; id., Aquae en Dacie inférieure, in ...
Leggi Tutto
romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...