Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] subì varie condanne e fu deportato in Siberia. Evaso, peregrinò in Europa, e alla fine si stabilì in Romania. Nel 1890 assunse la cittadinanza romena. Fu uno dei capi dell'incipiente socialismo romeno. Dei suoi studî politici, il più importante è ...
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Scrittore romeno (Prodăneştii Vechi, Bessarabia, 1819 - Iaşi 1859). Prese parte ai moti moldavi e transilvani del 1848, dopo il cui insuccesso subì il confino, il carcere e quindi l'esilio per alcuni anni. [...] , 1855), ricordi di gioventù, diarî di viaggio; scrisse anche il poema in prosa Cântarea României ("Il cantico della Romania", 1850), dapprima redatto in francese, come altre sue opere, tradotto poi in romeno dall'amico Nicolae Bălcescu, e infine ...
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Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] cui B. esprime il proprio ingenuo ed entusiasta pathos di giovane patriota, estroverso e sicuro di sé, nel regime comunista della Romania.
Fiul risipitor (1964, "Il figliol prodigo") segna una svolta: il poeta diventa attento a sé stesso e al proprio ...
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Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] du Moyen âge, per la quale curò importanti edizioni critiche (Aucassin et Nicolette; Le roman de Renart; Romans di Chrétien de Troyes), direttore della rivista Romania, si occupò anche di lingua e cultura albanese. Riunì una scelta dei suoi saggi ...
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STĂNESCU, Nichita
Alexandru Niculescu
Poeta romeno, nato a Ploiešti il 31 maggio 1933, morto a Bucarest il 5 dicembre 1983. Nelle sue liriche tocca i problemi dell'adolescenza investita dalla guerra [...] poesia valacca del primo Ottocento.
Tradotto in molte lingue − ma non ancora in italiano − S. meritò numerosi riconoscimenti in Romania e all'estero, tra cui più volte il premio dell'Unione degli Scrittori (1964, 1969 e 1972).
Bibl.: A. Štefănescu ...
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FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] in evidenza l'accordo tra aree linguistiche e fatti storici. Nell'opera Germania Romana (1932), che ha dato lo spunto allo studio parallelo di E. Gamillscheg Romania Germanica, tale metodo è esteso anche al di là del confine etnico tedesco-francese ...
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Scrittore romeno (Pleşeşti, Moldavia, 1858 - Bucarest 1919). Diresse (1893-96) la rivista Viaţa e fu, dal 1901, condirettore di Sămănătorul ("Il seminatore"). Esordì con poesie in cui si avverte il forte [...] del mondo", 1908; Dreptate "Giustizia", 1914); di un romanzo autobiografico (Dan, 1894) e di scritti divulgativi (România pitorească "La Romania pittoresca", 1901; Din trecutul nostru "Dal nostro passato", 1908) e di una monografia (Pictorul N. I ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] , secondo un processo di maturazione che si compie con Dritter November 1918 (1936). Antinazista, riparò in Polonia, in Romania, a Belgrado, poi a Curzola (qui fu salvato da partigiani italiani), dove scrisse due tra i suoi più significativi ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] accademie dei Virtuosi al Pantheon e di Belle Arti di Perugia, fu insignito della commenda dell'Ordine della Corona di Romania (Scano). Dal 1912 al 1919 fu titolare della cattedra di architettura tecnica presso l'Istituto di belle arti della capitale ...
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Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] in parecchi lavori - Generaţia dela '48 Şi era nouă (La generazione del '48 e l'era nuova, 1889); MeseriaŞul român (L'artigiano romeno, 1890); Ţăranii Şi clasele dirigente (I contadini e le classi dirigenti, 1895); Despre poporaţie (Sulla popolazione ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...