Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] delta, quelli secondari e i canali sono caratterizzate dalle acque stagnanti, per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga da 40 a 120 km, che da N a S occupa ...
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Gumelnița Località della Romania da cui prende il nome una cultura dell’Eneolitico medio (5700/5200 anni fa-seconda metà 4° millennio circa) estesa nella Romania sud-orientale, in Bulgaria e nella Tracia [...] greca. Gli insediamenti sono generalmente di forma ovale difesi da fossati protetti da palizzate e terrapieni, con capanne rettangolari. L’economia era basata su agricoltura, allevamento, pesca e caccia. ...
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Cernavodă Cittadina della Romania che conserva importanti testimonianze della cultura neolitica del 4° millennio a.C. di Hamangia (➔), fra cui una vasta necropoli a inumazione. Sono state rinvenute oltre [...] 400 sepolture: le spoglie erano accompagnate quasi sempre da vasellame ceramico, le cui forme differiscono da quelle rinvenute negli abitati, e da elementi di ornamento su conchiglia e su pietra; numerosi ...
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Località della Romania che ha dato nome alla cultura di C.-Tripol′e di età neoeneolitica, propaggine della civiltà Danubiana a E dei Carpazi. Della cultura che precede quella C.-Tripol′e vera e propria, [...] è nota, da numerosi modellini in argilla, il tipo di abitazione con più stanze e con un grande forno di argilla all’interno. I villaggi, costituiti da circa 30 o 40 abitazioni disposte radialmente su una ...
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NOVIODUNUM
I. Barnea
Città della Romania, centro fortificato lungo il limes (v.) del Danubio inferiore, oggi Isaccea.
Fino al 1955 non vi erano stati eseguiti scavi sistematici e tutto ciò che si conosceva [...] IV sec. d. C. All'interno di questo muro erano vestigia di due ipocausti, d'una basilica e d'altri edifici d'epoca romana. Nel muro e tra le rovine sono apparsi numerosi mattoni col bollo della classis Flavia Moesica, che aveva la sua base nel porto ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] S. dove erano stanziate le coorti III e IV della legione V Macedonica.
Costantino il Grande costruisce a S. una nuova fortezza, restaura la strada romana a N e la collega ad Oescus con un ponte di pietra e di legno, lungo 2400 m che L. F. Marsigli ha ...
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APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] oro, di cui una a forma di uccello, il motivo orientale e bizantino maggiormente diffuso presso i Germani; 3) di una fibula romana del tipo Zwiebelkopf 'testa a bulbo' decorata di perle d'oro e di meandri a traforo; 4) di due anelli in oro decorati ...
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SLÀVENI
G. Bordenache
Centro romano della Romania, di carattere quasi urbano - del quale si ignora tuttora il toponimo antico - sviluppatosi presso un grande castrum (m 172 × 198) con muri di pietra, [...] Bibl.: F. Lajard, in Mem. Accad. Inscr. et Belles Lettres, XIV, 1845, p. 178 ss.; A. J. Odobescu, in Anal. Soc. Academice Române, X, 1878, sect. II, Memorii ṣi notiţe, pp. 173-289; D. Tudor, in Bul. Com. Monumentelor Istorice, XXXIII, 1940, pp. 34-38 ...
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WIETENBERG
K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] ceramica caratteristica della stazione dell'Età del Bronzo, riscontrata in Transilvania in ben 18o punti, è stata compresa sotto la denominazione di cultura di Wietenberg. Il suo principale centro di diffusione ...
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POIENESTI
R. Vulpe
Centro archeologico in Romania, sull'altopiano centrale della Moldavia a 20 km ad E da Vàslui, lungo il fiume Racova. Gli scavi del 1949 hanno messo in luce sei epoche ben distinte: [...] in queste ultime le urne sono lavorate al tornio e le forme sono specialmente ispirate alla ceramica provinciale d'età romana; in esse, presso le ossa calcinate sono stati deposti orecchini e pendagli di filigrana d'argento, fibule di bronzo, spille ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...