Architetto italiano (Velletri 1859 - Roma 1930). Tipico personaggio di transizione, nella sua architettura (operò principalmente a Roma) compaiono sia temi europei della cultura liberty (villa Marignoli [...] della Marina, 1912-28; chiesa Regina Pacis, 1924-28, Lido di Ostia). Importante il ruolo di M. anche nell'edilizia popolare romana (case presso Porta Portese, presso S. Croce in Gerusalemme e piano per il rione Testaccio). Tra gli anni 1895 e 1905 ...
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Uomo politico e studioso romeno (Miclăuşeni 1833 - Bucarest 1914); fu più volte ministro con Ion Ghica e nei varî ministeri di I. C. Brătianu. Dopo la morte di questi, proclamato (1892) capo del partito [...] Münzen und Medaillen des Fürstentums Rumäniens (1874); Rumänien und der Vertrag von San Stefano (1878); Europa, Rusia şi România (1890); Charles I, roi de Roumanie (1899-1904); Însemnătatea divanurilor adhoc ("Importanza di canzonieri ad hoc", 1912 ...
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Teologo evangelico e germanista (Făgăraş 1864 - Sibiu 1928), dal 1922 vicario vescovile della Chiesa evangelica della Transilvania. Insigne patrocinatore della teologia storico-critica come esame dei valori [...] vocabolario transilvano-sassone, di cui portò a compimento il primo volume. Al momento dell'annessione della Transilvania alla Romania, cercò di difendere con energia la conservazione del patrimonio popolare sassone nelle nuove condizioni politiche. ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] patrimonio culturale nazionale
Un giovane nazionalista
Béla Bartók nacque a Nagyszentmiklós, un paesino della Transilvania ungherese, oggi Romania, il 25 marzo 1881. Iniziò giovanissimo a studiare pianoforte e terminò i suoi studi all'Accademia di ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] e a Creta, dove un ramo della famiglia si era stabilito.
Il giovane B. compì ben presto parecchi viaggi in Romania e fino a Costantinopoli, talvolta associato al fratello Giovanni. Durante la guerra contro Genova, nel 1297, partecipò alla difesa di ...
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Rivoluzionario ucraino (Guljaj Pole, Ekaterinoslav, 1884 - Parigi 1934); capo di bande di contadini, condannato all'ergastolo nel 1908, riacquistò la libertà dopo la rivoluzione del febbr. 1917. Comandante [...] armate controrivoluzionarie. Nel marzo 1920 raggiunse un accordo con il potere comunista e contribuì alla definitiva sconfitta dell'esercito del gen. Vrangel´, ma nell'agosto 1921 le sue forze furono disperse e M. fu costretto a riparare in Romania. ...
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Diplomatico e uomo politico sovietico (Białystok 1876 - Mosca 1951). Esponente del partito socialdemocratico russo, fu arrestato a Kiev nel 1901 per attività rivoluzionaria, ma nel 1902 riuscì a evadere [...] di G. V. Čičerin fu artefice di un patto di rinuncia alla guerra firmato nel febbr. 1929 da URSS, Polonia, Romania, Turchia, Lettonia, Estonia e Lituania. Commissario del popolo agli Affari Esteri dal 1930, fu il principale delegato sovietico alla ...
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Pittore (Pitaru 1838 - Câmpina 1907). Da ragazzo lavorò come pittore di icone, per passare poi all'affresco. Nel 1861 riuscì ad andare a Parigi, dove fu impressionato dalla scuola di Barbizon e da Millet. [...] e agli impressionisti. Dopo una grande mostra a Parigi (1886-87), disturbi alla vista lo indussero a ritornare in Romania, dove poté ancora dipingere negli intervalli della malattia. Della sua copiosa opera, gran parte è conservata nelle collezioni ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] , alternandole a sceneggiature di commedie o di film d'avventura.
Figlio di genitori ebrei di modeste condizioni economiche, emigrati dalla Romania (la madre) e dalla Russia (il padre), O. (che modificò il nome da Odet in Odette negli anni in cui ...
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Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] repressione del tentativo di colpo di stato degli ex alleati, la "guardia di ferro" (21 genn. 1941), l'A. legò la Romania all'Asse, facendola entrare in guerra. Fatto arrestare da re Michele dopo l'armistizio con l'URSS (23 ag. 1944), fu giustiziato ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...