Linguista e filologo (Avenay, Marna, 1839 - Cannes 1903), figlio di Paulin. Avviato dal padre allo studio degli antichi testi francesi, studiò a Bonn con F. Ch. Diez (1856-57) e a Gottinga con E. Curtius [...] Prof. dal 1872 al Collège de France, redattore dal 1866 della Revue critique e fondatore con P. Meyer della rivista Romania (1872), fu uno dei pionieri della filologia romanza in Francia. Accademico di Francia dal 1896, fu socio corrispondente (1878 ...
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Generale (Haus Leipnitz, Wittenberg, 1849 - Celle, Hannover, 1945). Nella prima guerra mondiale dopo essersi segnalato a Tannenberg e a Łódź ebbe affidato il comando della 9a armata. Dopo la battaglia [...] della Serbia; alla testa di truppe tedesche, bulgare e turche, cooperò (1916) sul fronte del basso Danubio alla eliminazione della Romania. Restò nei Balcani sino allo sfacelo del fronte tedesco-bulgaro di Macedonia, quando si arrese agli Alleati. ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] ,Dalmazia 7, ff. 56, 167, 191, 211, 213, 217, 262, 275 s., 287, 289, 341, 363,Ibid., Scritture non riferite,Romania 7; Romania 8; Romania 9, ff. 1-68; Arch. Segr. Vat., Vescovi 245, ff. 65, 228-238; Le lettere di Benedetto XIV alcard. de Tencin ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] . Grazie-Novus Liber (1299-1305), a cura di E. Favaro, Venezia 1962, n. 263; F. Thiriet, Delibérations des Assemblées vénitiennes concernant la Romanie, I, 1160-1363, Paris-La Haye 1966, nn. 150, 1591 161, 208, pp. 294 s.; G. Yver, Le commerce et les ...
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Uomo politico romeno (n. Topoloveni 1883 - m. in carcere in data imprecisata). Nel 1918 fondò il Partito contadino, che si fuse nel 1926 col Partito nazionale romeno della Transilvania di Iuliu Maniu, [...] alla quale tuttavia partecipò da volontario, avversò il regime Antonescu (1940-44), e dopo l'entrata delle truppe sovietiche in Romania cercò di resistere all'ingerenza russa e alla conquista del potere da parte dei comunisti. Coin volto nel processo ...
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Militare (Brzeżany 1886 - Varsavia 1942); tra i primi aderenti dell'unione patriottica polacca (1907), fu dal 1915 nelle Legioni di Piłsudski e ne assunse il comando quando questi fu internato. Ministro [...] dello Stato" e maresciallo di Polonia (1936). Il 17 sett. 1939, dopo l'attacco tedesco alla Polonia, riparò in Romania, dove fu internato. Arrestato (1940) sotto l'accusa di preparare attentati contro i pozzi petroliferi di Ploeşti, fuggì a Varsavia ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] incarico di reggere quell'agenzia e consolato generale. In Romania rimase per ben undici anni, in veste di osservatore poi accadde, la fiorente regione che aveva dovuto cedere alla Romania nel 1856.
La lunga permanenza romena si concluse nell'estate ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] la sua condizione di straniero, del titolo di protonobelissimos. Anche Pietro si dedicò precocemente al commercio con la Romània bizantina; lo troviamo, ancora adolescente, a bordo della nave che aveva trafugato da Costantinopoli, nel 1110, il corpo ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] Maggior Consiglio nel 1418, consigliere di Creta nel 1443 e Pregadi nel 1456.
Il padre, podestà e capitanio a Napoli di Romania e successivamente ad Argos, si era sposato nel 1406 con Francesca Greci, figlia di Caterino, e il C. fu, quasi certamente ...
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Industriale indiano (n. Sadulpur, Rajasthan, 1950), l'uomo che nella classifica dei più ricchi del mondo stilata da Forbes nel 2006 occupa il quinto posto. Appartiene alla casta dei mercanti Marwari, [...] lavoro - la prima in Indonesia, poi a Trinidad e Tobago, in Kazachstan e poi ancora in Polonia, nella Repubblica Ceca, in Romania, in Bosnia ecc. - ne ha fatto il più grande produttore di acciaio del mondo (pur avendo egli interessi anche in altri ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...