Uomo politico austro-ungarico (Letovice, Moravia, 1832 - Předlice, Boemia, 1898). Ambasciatore a Pietroburgo (1880), fu per 14 anni ministro degli Esteri (1881-95) e come tale concluse la Triplice Alleanza [...] (1882), cui ottenne l'adesione della Romania (1883); dopo un tentativo di distensione con la Russia, non riuscì a realizzare, a causa della questione bulgara, il rinnovo dell'alleanza dei tre imperatori (1887). ...
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Statista romeno (Florica 1864 - Bucarest 1927), figlio primogenito di Ion. Successo al padre nella direzione del Partito liberale, fu più volte presidente del Consiglio (1909-11, 1914-18, 1919, 1922-26, [...] 1927). Attraverso la partecipazione della Romania al conflitto mondiale a fianco dell'Intesa (dal 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande stato romeno comprendente anche i territorî ex asburgici di Transilvania, Banato e ...
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Danubio
Fiume dell’Europa centrale e sudorientale, nel continente è secondo solo al Volga per lunghezza di corso, bacino e portata. Nasce in Germania merid., nella Selva Nera, e tocca nove Stati (Germania, [...] in seguito incrementato notevolmente il traffico sul fiume, sul quale sorgono grandi porti come Izmail in Ucraina, Galaţi e Brăila in Romania, Belgrado, Budapest. La valle del D. è stata in ogni epoca un’importante via di collegamento tra l’Europa ...
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Nome con il quale era designato in Occidente l’Ufficio d’informazione dei partiti comunisti (Informacionnoe biuro Kommunističeskich i rabočich partij), creato a seguito della conferenza tenuta a Szkarska [...] Poreba (Polonia) nel 1947, fra i rappresentanti dei partiti comunisti di URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Iugoslavia, Italia e Francia (aderirono poi quelli olandese e albanese). Al K. erano assegnate funzioni di ...
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Economista e uomo politico romeno (n. Tecuci, Moldavia, 1891 - m. in carcere 1950). Più volte ministro in dicasteri economici dopo il rimpatrio di Carol II (1930), divenne ministro degli Esteri nel gabinetto [...] Gigurtu (1940) che segnò l'adesione della Romania alla politica dell'Asse e durò sino all'abdicazione di re Carol. Dovette accettare il cosiddetto arbitrato di Vienna, che toglieva al suo paese una parte della Transilvania (1940). Ha teorizzato, nei ...
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DE MARINI, Montano
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIII a Genova. Non si conosce il nome del padre; suoi fratelli furono Paganino e Percivalle. Nel 1274 è ricordata la sua galea "Bonaventura" [...] altre 30 che egli si impegnava a trafficare in Romania. Qui dovette andare incontro ad una disavventura giudiziaria di storia patria, n. s., XV (1975), ad Indicem;M. Balard, La Romanie génoise (XIIe - début du XVe siècle), ibid., n. s., XVIII (1978), ...
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Famiglia magnatizia romena, di origine albanese. Il primo a essere ricordato, nel 17º sec., è Giorgio (v. Giorgio Ghica, voivoda di Moldavia e gospodaro di Valacchia). Da allora la famiglia, naturalizzatasi [...] nel paese, rimase fra le più importanti della Romania. Molti dei Gh. hanno occupato il trono di Moldavia o di Valacchia o di entrambi i principati; tra questi ricordiamo Gregorio I, Gregorio II, Matteo, Scarlat, Gregorio III, Gregorio IV e Alessandro ...
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Gli accordi di Craiova. - Regolarono, il 7 settembre 1940, la grave controversia che la pace di Bucarest del 10 agosto 1913 aveva aperto tra Bulgaria e Romania col trasferimento a quest'ultima della Dobrugia [...] ministro degli Esteri Popov, a Berchtesgaden e a Salisburgo il 27, fu assicurato l'intervento di Hitler per indurre la Romania a negoziare la restituzione della regione contesa.
Tra il 2 e il 5 agosto, si svolsero infatti a Sofia contatti preliminari ...
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Uomo politico romeno (Buzău 1854 - ivi 1925); militò nel partito conservatore, fu deputato (dal 1885), ministro degli Esteri (1899-1901) e delle Finanze (1912-14) sotto Carlo I. Contrario all'intervento [...] a fianco dell'Intesa durante la prima guerra mondiale, quando la Romania fu costretta a chiedere la pace agli Imperi centrali, fu (marzo 1918) nominato presidente del Consiglio e in tale qualità negoziò la pace di Buftea-Bucarest; si dimise nel ...
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Kuhlmann, Richard von
Kühlmann, Richard von
Politico tedesco (Costantinopoli 1873-Ohlstadt, Baviera, 1948). Ambasciatore a Costantinopoli (1916), nel governo Michaelis fu ministro degli Esteri (1917-18) [...] e concluse i trattati di Brest-Litovsk con la Russia e di Bucarest con la Romania. Costretto a dimettersi su richiesta del comando supremo dell’esercito, perché in un discorso al Reichstag (1918) aveva manifestato l’impossibilità di una soluzione ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...