LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] dal castello e vicino all'antica cinta; ma essa fu molto danneggiata dal terremoto del 1755 e si può dire sia ora una rovina romanica in una veste del sec. XVIII. Vi si ritrova ancora la pianta generale a tre navate, con transetto, tiburio e torre a ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] . 178 segg.; G. Wilpert, Le pitture delle Catacombe, Roma 1903, pp. 4 seg., 9 seg. (per la tecnica dello stucco negli edifici romani); A. Evans, The Palace of Minos at Knossos, I, Londra 1921, p. 524 segg.; J. Martha, L'art étrusque, Parigi 1888 (per ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] volti dal sorriso indicato nel modo rapido che poi fu di Giovanni Pisano), leoni e leonesse mirabili per semplicità quasi romanica nel levigato prezioso marmo, "arti liberali" di un attardato seguace della precedente maniera di N. (è di questo stesso ...
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SAINT-GILLES (A. T., 35-36)
Pierre Lavedan
Cittadina della Francia meridionale, nella Linguadoca (dipartimento del Gard), 18 km. a O. di Arles, sul canale di Beaucaire. Conta circa 6000 ab., e ha stazione [...] s'ignora la data precisa (dal 1116 al 1209). La facciata, uno dei lavori d'insieme più belli della scultura romanica, comprende tre portali (nei timpani: Adorazione dei Magi, Cristo in gloria, Crocefissione) collegati da un lungo fregio con storie ...
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ROMENA
Villaggio della Toscana in provincia di Arezzo, frazione del comune di Pratovecchio Stia; sorge a 475 m. s. m. sulla destra dell'Arno, a 4 km. da Pratovecchio e conta (1931) 401 ab. Notevole è [...] ospitato Dante. Era circondato da tre cinte di mura di cui si vedono ancora avanzi.
Bibl.: P. Toesca, Storia dell'arte ital., I (Il Medioevo), Torino 1927, p. 568; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma s. a.; id., La scultura ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , ma il suo massimo sviluppo si ebbe più tardi, in epoca carolingia, quando il papato affermò energicamente il primato della sede romana (per es. nel piatto della legatura di un codice databile al terzo quarto del sec. 9°; Parigi, BN, lat. 323).Nella ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] nel 920), re di York, forse nel 914 ca. e nel 919-920; il soggetto contava su una lunga tradizione nei prototipi romani, bizantini e anglosassoni (Tusind tallets, 1995, p. 56) e appare ancora nella serie danese di re Canuto II il Grande. La presenza ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Classe di lettere e filosofia, s. III, 24, 1994d, pp. 565-585; id., Cycles de la Genèse et calendriers dans l'art roman hispanique. A propos du portail de l'église de Beleña del Sorbe (Guadalajara), CahCM 38, 1995a, pp. 307-317; id., Nuevas y viejas ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] 21-33; J.R. Benton, The Medieval Menagerie: Animals in the Art of the Middle Ages, New York 1992; G. Duchet Suchaux, Bestiaire roman, Tournus 1992; C. Hicks, Animals in Early Medieval Art, Edinburgh 1993; La seta e la sua via, a cura di M. T. Lucidi ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] nude e nelle vesti. Ne escono evidenziati non solo gli spessi contorni, ereditati dall'età precedente però caratteristici anche dello stile romanico, ma anche novità come l'uso di varie sfumature di colore, da più scuro a più chiaro, sia per le ombre ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...