SAGRATO
Emilio Lavagnino
Le facciate delle chiese sono spesso precedute da un ripiano elevato per qualche gradino sul livello stradale. Questo ripiano detto sagrato ha la duplice funzione di creare [...] periodo le scalee d'accesso alle chiese e spesso anche il sagrato vennero ridotti di proporzioni, come già era nell'età romanica, per mantenere tra fianchi e facciata un senso di maggiore unità alle membrature dell'edificio.
Durante l'età barocca l ...
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ROCHESTER (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Città dell'Inghilterra nella contea di Kent, 48 km. a SE. di Londra, con 31.196 ab. (1931); sorta all'inizio dell'estuario del Medway, nel luogo [...] la cappella della Vergine e la grande finestra occidentale, entrambe in tardo stile gotico. Nell'interno notevoli l'ampia cripta romanica e il portale gotico (sec. XIV), adorno di sculture, che immette nella sala capitolare, in cui restano tracce di ...
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PIAZZA ARMERINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enzo MAGANUCO
ARMERINA Città della provincia di Enna, dalla quale dista circa 33 km. Si stende, a 721 m. s. m., in posizione assai ridente, su tre [...] ancora la Commenda dei Cavalieri di Rodi e, nei pressi di piazza Armerina, la chiesa romanica di S. Andrea fuori le mura (1096), simili nella struttura romanica e negli archi a sesto acuto, digradanti, senza sculture, di stile siculo del periodo ...
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Francovich, Géza de
Giovanna Mencarelli
Storico dell'arte, nato a Gorizia il 28 agosto 1902, morto a Roma il 24 novembre 1996. Laureatosi nel 1925 all'università di Firenze, divenne ispettore della [...] e ottoniana in Lombardia (pubbl. in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, 6, 1942-44), di opere sulla scultura romanica (Scultura medievale in legno, 1943), e della ponderosa monografia, patrocinata da B. Berenson, Benedetto Antelami, architetto e ...
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Storico dell'architettura, nato a Roma il 28 luglio 1907. Laureatosi in ingegneria nell'università di Roma, si è subito rivolto allo studio dell'architettura antica e medievale. Entrato nel 1933 nell'amministrazione [...] periodi della storia dell'architettura seguendo più metodi di analisi affrontati a partire da Le influenze bizantine sull'architettura romanica (1942), testo che arricchisce l'insegnamento di G. Giovannoni, cui l'autore si lega, e che segna una più ...
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Paese della Toscana nella provincia di Pisa, a un chilometro dalla riva sinistra dell'Arno, a 5 m. s. m. Antico castello di cui si ha memoria sino dal sec. X; si trova più volte ricordato nelle lotte tra [...] sparsi nelle fiorenti campagne del vasto territorio (81,31 kmq.).
Cascina conserva quasi intatta la pieve di Santa Maria, costruzione romanica di stile pisano (sec. XII); e la chiesa di S. Giovanni (sec. XIV), con affreschi del senese Martino di ...
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Città della provincia di Bari con 10.848 apitanti (1921). È situata su uno dei più alti terrazzi (297 m.) della regione delle Murge, in una breve conca di terreni argillo-sabbiosi, che interrompono l'uniformità [...] industriali della distillazione degli alcool. È una cittadina civettuola e linda, con un bel giardino pubblico, con ampie piazze. La cattedrale romanica del sec. XII fu quasi interamente rifatta nel sec. XVI. La facciata conserva il bel rosone ...
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Piccolo centro del Piemonte, in provincia di Novara, posto sulla riva occidentale del Lago Maggiore, ai piedi del Mottarone, a m. 205 s. m., con 784 ab. È un frequentato centro di villeggiatura; di qui, [...] è stata sgraziatamente deturpata da restauri nel secolo scorso. Conserva tuttavia l'antico battistero ottagonale e il campanile romanico. Nell'interno sono due tavole attribuite a Defendente Ferrari (sec. XV). La cupola del battistero ha un affresco ...
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ORTIZ, Ramiro
Filologo e critico letterario, nato a Chieti il 1° luglio 1879, morto a Padova il 26 luglio 1947. Laureatosi a Napoli, assunse nel 1909 la cattedra di lingua e letteratura italiana dell'università [...] precipuo di O. è di aver contribuito notevolmente, col suo insegnamento e con le sue pubblicazioni, alla conoscenza in Romania della cultura italiana (Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzo dei Medici şi Poliziano, Bucarest 1922; Italia modernă ...
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Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] ) in un ermetismo matematico difficilissimo a interpretare da chi non abbia le cognizioni scientifiche necessarie.
Bibl.: T. Vianu, Ion Barbu, Bucarest 1936; R. Ortiz, La poesia rumena contemporanea, in Varia Romanica, Firenze 1932, pp. 486-487. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...