BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] -186; O. Demus, The Mosaics of Norman Sicily, London 1949; id., Romanische Wandmalerei, München 1968 (trad. it. Pittura murale romanica, Milano 1969); W. Sauerländer, Gotische Skulptur in Frankreich 1140-1270, München 1970; C. Maines, A Figure of St ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] Cuneo della R. Deput. di storia patria, XII (1940), p. 53; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 83 s., 194; G. Gullino, Miei ricordi sulla nobile famiglia dei marchesi Taparelli d'Azeglio..., Torino ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] anche in un sacramentario del tardo sec. 10° proveniente da Fulda (Udine, Bibl. Capitolare, 1). In epoca romanica e gotica la porpora compare frequentemente nei manoscritti, ma generalmente solo come elemento di risalto. Mentre Cennino Cennini ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] -Michel-de-Cuxa 19, 1988, pp. 169-182; C. Frugoni, Modena-Lincoln: un viaggio mancato, in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa romanica, "Atti del Convegno, Modena 1985", Modena 1989, pp. 55-65; D. Rigaux, A la table du Seigneur. L'Eucharistie chez les ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] ), Milano 1982, pp. 137-426; V. Pace, Campania XI secolo. Tradizione e innovazioni in una terra normanna, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977", a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982, pp. 225-256 ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] è fusa a parte e applicata con borchie. La parte figurata - che invece prevale nella porta donata da Pantaleone dei Mauroni alla basilica romana di S. Paolo f.l.m. nel 1170 - si riduce ai due pannelli centrali del terzo e del quarto registro con le ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] it. a cura di G. Bing, Firenze 1966); H. Focillon, Vie des formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pittura romanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. Castelnuovo, Torino 1972); H. Read, Art and society, Londra 1937 (trad ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] altro non è che una trascrizione schematica, quasi sempre efficace, della cultura neo-medievale (sia nella versione neo-romanica che neo-gotica), collegata dunque a modelli nazionali e portata avanti soprattutto dal gruppo di Novecento. Un'altra ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] (con bibl. prec.); L. Bernabò Brea, Meligunis Lipara, vi, ivi 1991; S. Tusa, La Sicilia nella preistoria, ivi 1993.
Età greca e romana: H. Isler e altri, in Studia Ietina, i-v (1976-92); R. Martin, P. Pelagatti, G. Vallet, G. Voza, in Storia della ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] secc. 9° e 10°, di cui si conoscono finora ottanta esemplari. Dopo una cesura nel sec. 11°, comparvero le coperte romaniche a impressione dei secc. 12° e 13°, di cui sono rimasti centodieci esemplari.La maggior parte dei volumi proviene dalla Francia ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...