Architetto lombardo, forse comasco, attivo tra il sec. 11º e il 12º, costruttore del duomo di Modena (iniziato nel 1099), capolavoro dell'architettura romanica in Emilia, e prototipo ad altri edifici (Nonantola, [...] Verona, Ferrara). Il duomo di Modena, coperto a volte soltanto in un secondo tempo, in origine era coperto da un soffitto a travatura in vista; il suo notevole sviluppo verticale è reso possibile dalla ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] suo giudizio su questi maestri attivi in provincia nella seconda metà del sec. XIII: "Sono l'ultima manifestazione dell'arte romanica, influenzata da Pisa e da Lucca, ma che dai caratteri pisani e lucchesi si diparte per una schietta semplicità di ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] tanto da far supporre un suo nuovo viaggio in Francia verso il 1219. Punto nodale del passaggio dalla cultura romanica alla gotica, l'arte dell'A. ha avuto profonda risonanza nella scultura italiana duecentesca; direttamente alla scuola antelamica si ...
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Architetto (Hohenweiler 1664 - Würzburg 1721). Maestro carpentiere, fu responsabile di numerose fabbriche di Würzburg e dei dintorni. La sua opera più importante è la trasformazione della romanica Neumünsterkirche [...] di Würzburg con ampia cupola e un ammirevole prospetto ondulato (1711-16). Stili sticamente G., i cui ascendenti vanno ri ce rcati nell'architettura del Vorarlberg, si trova al passaggio dal "rinascimento ...
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Nome latino di uno scultore francese del sec. 12º. Firmò il grande bassorilievo del timpano del portale maggiore della cattedrale di Saint Lazare ad Autun (1150), uno dei capolavori della scultura romanica [...] in Francia ...
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Scultore (sec. 12º). Firmò le statue di S. Andrea e S. Tommaso per un portale della cattedrale di Tolosa (ora nel museo), tra le più intense ed elevate espressioni dell'arte romanica. A G. si riconnette [...] un gruppo di scultori attivi nello stesso periodo nella regione ...
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Storico dell'arte (Padova 1899 - Milano 1968); prof. univ. dal 1939, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna a Pavia. Ha pubblicato volumi e saggi sui Bassano, sull'arte bolognese, sull'architettura [...] romanica, e sulla pittura e scultura medievali. ...
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Scultore (sec. 13º). Nel 1246 eseguì il fonte del battistero di Pisa, nel 1256 il pergamo di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia, nel quale dimostra tutto il suo virtuosismo di marmoraio legato alla tradizione [...] romanica toscana. ...
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Martire sotto Decio (250). Secondo una tarda passio leggendaria (secc. 9º-10º), un cristiano di questo nome sarebbe stato martirizzato sull'altura, alle porte di Firenze, che prende oggi nome da lui e [...] dalla basilica romanica dedicatagli. Festa, 25 ottobre. ...
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Architetto francese (Nîmes 1829 - Marsiglia 1874), attivo a Marsiglia ove, fra l'altro, completò la cattedrale, iniziata nel 1855 da L. Vaudoyer (di cui fu allievo all'École des beaux arts di Parigi) in [...] forme di imitazione bizantino-romanica, la chiesa di Notre-Dame de la Garde, il Palais de Longchamp in forme rinascimentali, la Biblioteca e la Scuola di belle arti. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...