GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] 21-33; J.R. Benton, The Medieval Menagerie: Animals in the Art of the Middle Ages, New York 1992; G. Duchet Suchaux, Bestiaire roman, Tournus 1992; C. Hicks, Animals in Early Medieval Art, Edinburgh 1993; La seta e la sua via, a cura di M. T. Lucidi ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] Ferreira, O cemitério dos cruzados de São Vicente de Fora, Monumentos, 1995, 3, pp. 8-13; M.L. Real, O Convento Românico de São Vicente de Fora, ivi, pp. 14-25; id., Inovação e resistência: dados recentes sobre a antiguedade cristã no ocidente ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] nude e nelle vesti. Ne escono evidenziati non solo gli spessi contorni, ereditati dall'età precedente però caratteristici anche dello stile romanico, ma anche novità come l'uso di varie sfumature di colore, da più scuro a più chiaro, sia per le ombre ...
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LOARRE, Castello di
M. Durliat
Situato in Aragona (prov. Huesca), il castello di L., costruito su di uno sperone roccioso, controllava una via di importanza strategica che conduceva da Jaca a Huesca. [...] , El castillo-abadia de Loarre, Seminario de arte aragonés, 1968, 13-15, pp. 5-36; A. Canellas López, A. San Vicente, Aragón roman (La nuit des temps, 35), La Pierre-qui-Vire 1971, pp. 193-226; A. Durán Gudiol, El castillo de Loarre, Zaragoza 1971; A ...
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INCHCLERAUN
R. Stalley
(Inis Clothran nei docc. medievali)
Isola oggi disabitata nel lago Lough Ree, nella contea di Longford, in Irlanda, nel Medioevo sede di un monastero fondato da s. Diarmaid nel [...] A O del Teampul Mor si trova una piccola chiesa con navata e presbiterio, che conserva nel timpano orientale una finestra romanica. All'interno del recinto maggiore sono presenti anche le fondazioni della 'chiesa dei morti'. A S, a una certa distanza ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] 21-36.
N. Rasmo, La Cappella di S. Caterina ai Domenicani di Bolzano, Cultura Atesina 5, 1951, pp. 152-160.
Id., La scultura romanica nell'Alto Adige. Note e revisioni, ivi, 7, 1953, pp. 9-49.
Id., I distrutti affreschi guarienteschi della chiesa dei ...
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SAINT-GILLES-DU-GARD
G. Barruol
Città della Francia meridionale (dip. Gard), sviluppatasi attorno al monastero benedettino, fondato verosimilmente alla fine del sec. 7° su un promontorio sovrastante [...] W.S. Stoddard, The Façade of Saint-Gilles-du-Gard. Its Influence on French Sculpture, Middeltown 1973; R. Saint-Jean, Languedoc roman (La nuit des temps, 43), La Pierre-qui-Vire 1975, pp. 42-45, 298-345; Corpus des inscriptions de la France médiévale ...
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MAESTRO di SORIGUEROLA
S. Alcolea i Gil
Pittore anonimo attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° soprattutto nel territorio pirenaico della Cerdagna e nelle zone confinanti. La denominazione trae origine [...] titolare, con quattro scene della vita su ognuno dei lati. È interessante in quest'ultimo la convivenza di stilemi romanici e gotici, accanto a elementi di derivazione moresca nelle soluzioni decorative.Echi lontani dell'arte del M. di Soriguerola ...
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BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] , Sculture Pisano-lucchesi della prima metà del secolo XII, in Boll. stor. lucchese, XVI (1938), p. 6; G. Nicco Fasola, Scultura romanica alla mostra di Pisa, in Belle Arti, I (1946), 2, pp. 98 s.; P. Sanpaolesi, La facciata della cattedrale di Pisa ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] (firmato da un Vassalletto, 1260 ca.).Più esiguo è il numero dei c. pasquali abruzzesi ancora esistenti. Per la prima età romanica si ricorda il solo e quasi rudimentale esempio di S. Maria in Cellis a Carsoli (1130 ca.), per il sec. 13° quello ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...