APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] del sec. 11°) e di St John the Baptist a Clayton nel Sussex (secondo quarto del sec. 12°), come anche nei capitelli romanici della torre d'ingresso di Saint-Benoît-sur-Loire (secondo terzo del sec. 11°) e del chiostro di Moissac (1100); in questi ...
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Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] sua sepoltura. Il c. pasquale fu spesso inserito in preziosi candelabri, decorati a mosaico o in scultura, come quelli romanici nella cappella Palatina di Palermo, in S. Paolo fuori le mura a Roma o quello rinascimentale della Basilica del Santo ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] München, 3), 2 voll., München 1966-1991; P. de Palol, L'art en Espagne du royaume wisigoth à la fin de l'époque romane, Paris 1967; K.J. Conant, Cluny. Les églises et la maison du chef d'ordre, Cambridge (MA)-Mâcon 1968; W. Braunfels, Abendländische ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] la pala sormontata da una Crocifissione e da un grande arco, offre un esempio di quello che era probabilmente un modello di altare romanico diffuso in tutta Europa. L'a. di Lisbjerg, databile al 1140 ca., è tra i più elaborati che si conoscano per ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , ma il suo massimo sviluppo si ebbe più tardi, in epoca carolingia, quando il papato affermò energicamente il primato della sede romana (per es. nel piatto della legatura di un codice databile al terzo quarto del sec. 9°; Parigi, BN, lat. 323).Nella ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] ). La campagna di lavori sulla cattedrale ebbe comunque termine soltanto dopo l'edificazione della nuova abside orientale, in stile romanico, durante il vescovato di Bertoldo (1119-1130). Tale veste fu mantenuta dal duomo di St. Maria fino al 1317 ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] Giudizio finale di Pietro Cavallini). Anche gli affreschi romanici castigliani e catalani e i più antichi dossali catalani cura di G. Scalia, Perugia 1985; M. Durliat, La sculpture romane de la route de Saint-Jacques. De Conques à Compostelle, Mont-de ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] , Nationalmus.). Connessa ad ampie raffigurazioni di Cristo in gloria tra santi e beati, la G. celeste si ritrova in affreschi romanici, come nelle abbazie di Saint-Chef nel Delfinato (seconda metà del sec. 11°) e di Prüfening a Ratisbona (sec. 12 ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] sala, spesso priva di abside, testimoniata nel Norico, in Pannonia e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta centrale, con cupola retta da pilastri a L raccordati da esedre ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] 27, 1988, pp. 83-100; M. Durliat, La signification des Majestés catalanes, CahA 37, 1989, pp. 69-95; id., La sculpture romane de la route de Saint-Jacques. De Conques à Compostelle, Mont-de-Marsan 1990; H. Jacomet, Un miracle de Saint-Jacques: le ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...