Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato [...] 1916. In tale occasione, egli donò (con la sorella Elisabetta) la "sala delle armi"; allo stesso museo donò poi la serie dei capitelli romanici di S. Meleine à Prenilly-sur-Claise, assicurò preziosi avorî (insieme con J. H. Wade, W. G. Mather e F. F ...
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Fonditore in bronzo (seconda metà del sec. 12º), autore dei battenti del portale maggiore del duomo di Trani (circa 1175, firmati), della porta del duomo di Ravello (1179, datati) e di una porta laterale [...] stessi stampi) invece che nelle più usuali tecniche dell'incisione e del niello, la critica ha messo in evidenza ora elementi bizantini e arabi, ora influssi classici (in partic. delle terrecotte apule) o romanici d'oltralpe o di miniature lombarde. ...
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BONINO da Milano
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Mancano gli estremi biografici di questo scultore operoso in Dalmazia dal 1412, ma che il nome e l'opera dimostrano appartenere alla cerchia dei campionesi e che probabilmente fu [...] cattedrale di Curzola (Fisković, 1939), dove gli si può attribuire (Prelog) il portale principale che presenta, insieme con elementi romanici, motivi decorativi gotici già apparsi nel duomo di Milano.
Nel 1417 e nell'anno seguente B. è a Ragusa e ...
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BOFFI, Luigi
Paolo Favole
Figlio di Andrea e di Carolina Canziani, contadini, nacque a Monello, frazione di Binago (Como), il 20 sett. 1846. Studiò a Brera, frequentando prima l'Accademia di Belle Arti [...] applicazione dei principi e degli stili ai più diversi temi: dall'edilizia al restauro, dimostrando di preferire i modelli romanici e gotici. Fu disegnatore abilissimo e raffinato, come era richiesto dai temi da illustrare e da una concezione più ...
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Agnes
P. F. Pistilli
Figlia del margravio Arnoldo di Meissen, fu badessa del monastero delle canonichesse di Quedlinburg (Bassa Sassonia, oggi distr. di Halle) dal 1184 (1186 secondo Lipinsky, 1963) [...] , p. 220.
M. Viale Ferrero, s.v. Arazzo, in EUA, I, 1958, coll. 523-554: 525.
A. Lipinsky, s.v. Oreficeria (Ottoniano, romanico e gotico), ivi, X, 1963, coll. 148-158.
D. Heinz, Europäische Wandteppiche, I, Braunschweig 1963, p. 34.
K. Klumpp, Der ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] rifacimento stilistico.
Nel 1877 si oppose al progetto di G. Franco per la costruzione di un pulpito in pietra per l'abbazia romanica di S. Zeno, e avanzò la proposta, poi accolta, di collocare un pulpito mobile in legno. Nel 1881 venne incaricato di ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] con l'anno d'inizio dei lavori di costruzione della chiesa, il 1140. Nell'iscrizione G. è indicato come l'ideatore della fabbrica romanica del duomo e come colui che ne diresse il cantiere fino alla morte. Su questa base, gli studiosi, a eccezione di ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] Borgogna (1881), in corso Vittorio Emanuele, Mondino (facciata) e Baudi di Selve in p. Solferino (1879) elementi romanici s'alternano ai rinascimentali in creazioni dignitose, bene inserite nel tessuto urbano e avvivate da squisite ornamentazioni. Al ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] colonne e sculture sulla facciata; nella torre infine si apre una trifora. Alcuni studiosi parlano per questa ragione di 'romanico russo', basandosi su testi cronachistici in cui si racconta che A. aveva chiamato costruttori da tutti i paesi, anche ...
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ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] , Roma 1960, pp. 9-10 (placito del 960, con facsirnile); P. Raina, I più antichi periodi risolutamente volgari nel dominio italiano, in Romania, XX (1891), pp. 385-402; M. Bartoli, Sao ko kelle terre..., in Lingua nostra, VI (1944-45), pp. 1-6; S. P ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...