Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] apparecchiature meccaniche e carpenterie metalliche, nonché di manufatti di ceramica.
Di origine incerta, M. fu città importante in età romana, devastata più volte, per opera di Pirro, di Annibale e nel corso della guerra sociale. Nell’Alto Medioevo ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] buona parte dell’aspetto originario. Il monumento principale è il duomo, S. Stefano, costruzione romanico-gotica, con facciata del 14°-15° sec. e campanile romanico, con coronamento del 14° secolo. All’esterno di esso, pulpito del Sacro Cingolo ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] i monumenti, la cattedrale (1175-1200) rappresenta, sull’esempio della basilica di S. Nicola di Bari, il completo sviluppo del romanico pugliese; rilevante anche il complesso di San Francesco d'Assisi, sorto nel primo decennio del XIV secolo su una ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] le ornate lastre del sarcofago di Teodote (720 d. C.), di stile italo-bizantino, la scultura si afferma sovrana nel periodo romanico, nelle risorte chiese cittadine, come San Michele, San Pietro in Ciel d'Oro e San Giovanni in Borgo, per ricordare le ...
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LERIDA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna, capoluogo di provincia, la maggiore delle quattro in cui è divisa [...] de historia de Lérida, Lérida 1873; R. Schneider, Ilerda, Berlino 1886; G. Stoffel, Guerre civ. de César, Parigi 1887; A. Blarquer, Via Romana de Huesca a Lérida, in Bol. de la ac. d. l. his., LXXXII; R. Gras de Esteva, Catálogo de los privilegios y ...
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Cittadina gia appartenente alla provincia di Aquila, dal 1927 aggregata a quella di Rieti, che sorge alle falde del M. Gorzano, e precisamente all'estremità NO. di un rilievo quasi interamente circondato [...] bei palazzi (Palazzo ducale) e chiese, che gli dànno aspetto di città. Tra queste è notevole la chiesa di S. Francesco romanica, con un bel portale ogivale e una grande rosa, con l'interno ad una navata, con abside poligonale, deturpato da aggiunte ...
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PIEVE Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta a 508 m. s. m., sulla sommità di una dorsale collinosa costituita di sabbie, ciottoli e argille del Pliocene marino ricchissime di fossili, che domina [...] le mura medievali e la rocca, del sec. XIII, a pianta quadrata con torri angolari. Notevole è il duomo, di forme romanico-ogivali, sorto nel sec. XI-XII, sulle rovine della primitiva costruzione (sec. V) e rimaneggiato verso la fine del sec. XIII ...
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LESENA (fr. saillie de pilier; sp. refuerzo de pilar; ted. Pfeilervorlage; ingl. pilaster strip)
Bruno Maria Apollonj
Leggero risalto del muro con funzione prevalentemente decorativa; se usata come elemento [...] S. Apollinare in Classe a Ravenna. Fu impiegata per far risaltare la distinzione delle tre navate sui prospetti delle chiese romaniche, come ad es. nella cattedrale di Modena, o anche per determinarne gli spigoli, nel qual caso però fu fatta voltare ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento di Seine-et-Oise, situata nella valle della Juine (bacino della Senna), a 45 km. a S.-SO. di Parigi. Conta circa 10.000 ab.
Monumenti. - La [...] nel sec. XIII sugli avanzi di un santuario del sec. XII, fu molto rimaneggiata nel XVI; ha un bel portale, un campanile romanico e antiche vetrate.
La chiesa di S. Martino ha un'elegante navata del sec. XIII, innestata ad un'abside del XII; e ...
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Comune delle Marche, in provincia di Macerata. Il centro, già "celebre e forte castello", è in solatìo e alto luogo (m. 516) ed ebbe forse nome da un grande pero visibile a distanza (ad pirum); all'intorno [...] nella chiesa della "figuretta" un affresco - Mater misericordiae - della scuola di Gentile da Fabriano; degni di nota, il portale romanico (1256) di S. Felicita e quello gotico di S. Francesco (sec. XIV); in Valle Esinante è l'antichissima badia di ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...