Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] Milano (1971), in collaborazione con l'architetto Zita Mosca; gli allestimenti di una serie di mostre, tra cui quella del Romanino a Brescia (1965) in collaborazione con l'architetto C. Innocenti, di Vincent Van Gogh (1952), di Roberto Crippa (1971 ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] con essi tra le dita delle mani e dei piedi, nelle narici, nelle orecchie, nelle bocche. In ciò egli ha qualcosa del Romanino, ma è certo che il maestro che esercitò su di lui maggior fascino, fu, come si disse, il Correggio. Vi sono dipinti ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] l'assistenza della sua bottega, un'interminabile serie di quadri nello stile di artisti quali il Giorgione, Tiziano, Romanino, Palma il Vecchio ed il Bassano. In queste imitazioni, eseguite spesso in maniera notevolmente ingegnosa, il Boschini (1660 ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] nel 1795-96 il M. si trovò a competere, secondo le indicazioni della stessa committenza, con gli affreschi del Romanino (Gerolamo Romano) e di L. Gambara nella decorazione del primo piano di palazzo Averoldi, residenza della famiglia Chizzola.
In ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] raffaellesca nell'interpretazione del primo manierismo settentrionale, tra Brescia, Cremona e Ferrara, con evidenti riferimenti al Romanino, al Moretto, all'Ortolano, al Garofalo e soprattutto a Callisto Piazza" (Sgarbi, in, Da Tiziano..., 1981 ...
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PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] dei preparativi del viaggio, come rivelano i registri di conto (ricoprì di velluto un libro di musica di Bernardino Romanino e foderò una cassa di flauti grandi; cfr. Archivio di Stato di Modena, Camera Ducale Estense, Amministrazione dei principi ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] della navata maggiore fu compiuto dal 1506 al 1573 per opera di Boccaccino, di Gianfrancesco Bembo, d'Altobello Meloni, del Romanino, del Pordenone, di Bernardino Gatti, di Antonio e Bernardino Campi; e insigni quadri di questi e d'altri pittori ...
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STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] muscolose e grifagne del grande murale si registra l’avvicinamento di Stella alla pittura anticlassica di Gerolamo Romanino, la cui conoscenza fu probabilmente mediata dal conterraneo Francesco Prata (Romano, 1971). Va quasi certamente datata a ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e là nel macchinoso, complicate di troppo allargati riferimenti, dal binomio Bellini-Giorgione al Cima e fino al Romanino, allora attivo a Padova.
Agli stessi anni possono appartenere il Battista della londinese National Gallery (tavola), la Madonna ...
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MARONE (Maroni, da Marone), Roberto, in religione fra’ Raffaele o Raffaello da Brescia
Nacque verosimilmente a Brescia nel 1479 dal pittore Giovan Pietro da Marone, originario dell’omonimo centro del [...] , ove rimase fino al rientro in S. Michele in Bosco nel 1531 o 1532: è in questi anni, su disegni fornitigli dal Romanino (Gerolamo Romani), presente nel monastero bresciano per una serie di affreschi, che il M., entro il 1536, eseguì un altro leggio ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...