VERLA, Francesco
Andrea Polati
– Nacque in una data compresa tra il 1470 e il 1474 da tale Bernardino, un calzolaio originario di Villaverla, vicino a Vicenza, mentre della madre non si conosce il nome.
Queste [...] . La perdita di molte sue pitture e l’avvicendarsi alla corte clesiana di artisti come Girolamo Romani, detto il Romanino, Dosso Dossi e Marcello Fogolino contribuirono a oscurarne i meriti. A questo si deve aggiungere una malcelata ostilità della ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] . Presso l'Arte in famiglia fu promossa una mostra in suo onore quando, il 2 luglio 1925, per iniziativa della Società Romanino, le spoglie del F. vennero traslate al cimitero Vantiniano di Brescia.
Fonti e Bibl.: Necr. in La Sentinella bresciana, 9 ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] rinnovava il suo entusiasmo per Tiziano: ne ricevette un possente impulso che, insieme con uno sguardo al Moretto e al Romanino, doveva determinare il ca rattere più veneziano dell'Altare Rasai (giugno 1542-febbr. 1543), oggi nella Alte Pinakothek di ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] , la facilità delle posature sono affatto le medesime", e che sarà esemplare per un gruppo di artisti veneti, dal Romanino a Pellegrino da S. Daniele, a Domenico Campagnola, al Pordenone, nel secondo decennio dei Cinquecento. Di questo stesso tempo ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] primi anni Trenta affidò a un valente giovane come Antonio Morassi lo studio stilistico dei cicli splendidi dei Dossi, del Romanino e del Fogolino restaurati nel castello del Buonconsiglio: il che non significa che egli non portasse negli stessi anni ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] 1932, pp. 336, 419 s.; R. Longhi, Carlo Braccesco (1942), in Id., Opere complete, VI, Firenze 1973, pp. 267-287; A.M. Romanini, Note sui pittori Albertino e M. P. da Lodi, in Bollettino d’arte, s. 4, XXXV (1950), pp. 123-130; M. Davies, National ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] (Palma il Vecchio), Sacra famiglia, Vergine con Bambino e s. Giovannino (Pordenone), Cristo porta la croce (Romanino), Natività (Savoldo), Sacra famiglia (Sodoma), Madonna (Solario), Cristo alla tomba (B. Vivarini), 4 importanti Vedute del ...
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TESTORI, Giovanni
Davide Dall'Ombra
– Nacque il 12 maggio 1923, da Edoardo e da Lina Paracchi, a Novate Milanese, dove il padre aveva dato vita, con il fratello Giacomo, a una fabbrica di tessuti a [...] mostra sul Seicento lombardo a Palazzo Reale (1973) e seguita dai volumi dedicati a Girolamo Romani, detto il Romanino, Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, e Beniamino Simoni. Pressoché costante fu l’attività di Testori come critico militante ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] 322, 324, 329, 423; E. Lovarini, Le sontuosissime nozze di Hieronimo M. (nozze Caponi - Benati 1912), Cividale s.d.; G. Nicodemi, G. Romanino, Brescia 1925, ad ind.; U. Da Como, Umanisti del sec. XVI. P.F. Zini…, Bologna 1928, ad ind.; P. Guerrini, I ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] .
Un riconoscimento ufficiale del prestigio che aveva conseguito lo si ha nella comparsa dei suo nome sul "grosso romanino", fenomeno eccezionale nella monetazione romana del secolo XIII. I Romani tributarono straordinari onori alla sua memoria ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...