MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] , inserendosi in un clima artistico alimentato da modelli giorgioneschi e palmeschi, condiviso anche da artisti quali Gerolamo Romanino e Giovanni Luteri detto Dosso Dossi. L’apparente contatto instaurato con la pittura del più giovane ma già ...
Leggi Tutto
TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] S. Cavicchioli (trascr. a cura di G. Mancini), Modena 2007, pp. 163 s.; F. Frangi - R. Stradiotti, L’ultimo Romanino: ricerche sulle opere tarde del pittore bresciano, Cinisello Balsamo 2007, p. 88; C. Giovannini, Gli organi storici della provincia ...
Leggi Tutto
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] E. Wind, Giorgione’s Tempesta, Oxford 1969, pp. 3, 21, 18, 34; A. Ballarin, Tre disegni: Palma il Vecchio, Lotto, Romanino…, in Arte veneta, XXIV (1970), pp. 47-72; G. Mariacher, Palma il Vecchio, in I pittori bergamaschi. Il Cinquecento, I, Bergamo ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] Prassede in Roma (attribuita a Giulio Romano, a Simone Peterzano e persino a Peter de Kempner), a una Flagellazione del Romanino (Girolamo da Romano: K. Christiansen, cit. in Bologna, 2006, p. 438). È invece possibile accreditare una ben altra fonte ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di S. Francesco a Brescia, che sarebbe stata richiesta a L. nel 1497 e portata a compimento, molto più tardi, dal Romanino, Girolamo Romani (Moeller, 1912; Marani, in Viatte - Forcione, 2003, p. 420). Nell'agosto del 1499 Ludovico il Moro abbandonò ...
Leggi Tutto
romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...