STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] ed entrata in una redazione tarda del Liber pontificalis nel Quattrocento) riferisce che S. sarebbe stato "mutilatus a quibusdam Romanis" (p. 431). Tale atto sarebbe stata la conseguenza della presunta non estraneità del pontefice ad una congiura e a ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Goti avevano la stessa nobiltà di origine dei Romani ("ut sicut fuistis a maioribus vestris semper nobiles aestimati, ita vobis [= Romanis] antiqua regum progenies [= Gothi] inperaret".
La storia gotica di C. è andata perduta, ma i Getica di Jordanes ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] il papa affermava che la lettera del re conteneva espressioni "qualia neque ipsum neque antecessores suos recordamur Romanis pontificibus misisse", ma sosteneva che un eventuale accordo tra i principi normanni, lacerati da rivalità reciproche, poteva ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di Architettura e Urbanistica; Architettura e Costruzione", 24, 1994-96, nrr. 84-85, pp. 15-27. Su S. Agostino: A.C. De Romanis, La chiesa di S. Agostino in Roma. Storia e Arte, Roma 1921; M. Breccia Fratadocchi, S. Agostino in Roma. Arte, Storia ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , il popolo cominciò a gettare pietre e bastoni lanciandogli maledizioni: "Famis tua tecum! Mortalis tua tecum! Male fecisti Romanis, male inuenias ubi uadis". Trapela dal resoconto la cupa ostilità del redattore del Liber pontificalis e anche la ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] nostram potius causam agere, quam contra nos pugnare, qui profitemur cum Irenaeo, Cypriano, et aliis sanctis Patribus, iisdemque Romanis pontificibus, Romanae Ecclesiae privilegia non ab hominibus, sed a Christo in Petro esse collata, et a Petro in ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] destinata ad affermarsi, fu, verso il 1277, il cronista domenicano Martino Polono, nella sua diffusissima Chronica de Romanis pontificibus et imperatoribus. Martino, o la fonte cui attingeva, situò la papessa subito dopo la notizia concernente Leone ...
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