Storico francese del diritto, nato a Verdun il 3 febbraio 1855, morto il 7 gennaio 1914 a Nancy, dove era stato professore dal 1879. Dopo essersi distinto con studî eccellenti dedicatì alla storia giuridica [...] tendenza (d'altronde diffusissima fino a qualche anno addietro) a riportare ogni dato delle fonti greche al sistema romanistico, ma ancora utilissima per la larghissima conoscenza della letteratura classica e per l'acume della interpretazione. Altre ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] di diritto pubblico, si legge ora in Scritti giuridici varii (1941-52), Milano 1955, pp. 479-504. Modalità e problemi della romanistica del '900 in R. Orestano, Diritto romano, in Novissimo Digesto italiano, V, pp. 1024-47, poi in Diritto, pp. 193 ...
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VACCELLA
Giuseppe Gardoni
(Va., Vac., Vachella, Vacella, Vakella). – Nacque verosimilmente attorno alla metà del XII secolo; non si hanno notizie dei genitori e quindi nemmeno della famiglia di appartenenza.
Le [...] che nella sua formazione abbia avuto ampia parte la cosiddetta scuola giuridica mantovana, dove all’insegnamento del diritto romanistico si affiancava quello longobardo. Tale scuola negli anni centrali del secolo XII dovette brillare come centro di ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] . Luraschi, G. L. (1913-1994), in Iura, XLV (1994), pp. 203-210; A. Adamo, Cronaca dell'XI Colloquio internazionale romanistico-canonistico della Pontificia Università Lateranense (22-25 maggio 1996), in Labeo, XLII (1996), pp. 556 s.; G. Mancini, XI ...
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Nipote del noto germanista Giorgio Beseler, figlio di Max von Beseler, ministro della giustizia in Prussia, nacque il 24 gennaio 1878 a Berlino ed è dal 1915 professore onorario ordinario di diritto romano [...] erano in maggior parte accoglibili (Mitteis, Di Marzo, Albertario): ma, fino dal suo primo apparire, incontrò nel campo romanistico e filologico oppositori, le cui file andarono poi ingrossando (Kalb, Kübler, Grupe, Erman, Berger, Kalinka). Un saggio ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] privata della dignità episcopale ed esclusa dai commerci con le altre città. Anche questa norma aveva un fondamento romanistico e rientrava nella tradizione degli imperatori cristiani: la legislazione del Basso Impero puniva le autorità provinciali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] Lib. feudorum, 2, 22, 1; Montorzi 1991, pp. 51 e segg., 318) l’inventio di un adeguato nomen iuris romanistico per le res feudales che parevano giacere ancora innominate (o solo volgarmente nominate) nella contraddizione altrimenti incoercibile dell ...
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PUGLIESE, Giovanni
Carlo Augusto Cannata
PUGLIESE, Giovanni. – Nacque a Torino l’11 novembre 1914, unico figlio dell’avvocato astigiano Vittorio Pugliese e della moglie, Andreina De Benedetto.
Frequentò [...] .: G. P.: a dieci anni dalla scomparsa, in Accademia dei Lincei, s. 9, XVII (2006), 4, pp. 573 ss.; Diritto romano, tradizione romanistica e formazione del diritto europeo. Giornate di studio in ricordo di G. P., a cura di L. Vacca, Padova 2008; M.R ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] a Firenze allo scoppio del tumulto dei ciompi, ibid. 1915), a temi dottrinari e giurisprudenziali contemporanei (L’indirizzo romanistico nell’insegnamento del diritto civile, in Riv. italiana di sociologia, XX [1916], pp. 1 ss.; La funzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] equilibrato caratteri e pregi del genere del commento, sfruttando al meglio la profonda padronanza dello strumentario tecnico romanistico e insieme l’oggettivo distacco acquisito dal testo romano, ormai esibito senza timore. La norma antica infatti ...
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romanistico
romanìstico agg. [der. di romano1] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del diritto romano, che si riferisce al diritto romano: un istituto giuridico di origine r.; il settore r. della storia del diritto. 2. Proprio delle lingue o parlate...
romanistica
romanìstica s. f. [sostantivazione dell’agg. seg.]. – 1. Settore specialistico delle scienze giuridiche che ha per oggetto lo studio del diritto romano, della sua storia e delle sue istituzioni. 2. Settore specialistico delle scienze...