MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] a Firenze allo scoppio del tumulto dei ciompi, ibid. 1915), a temi dottrinari e giurisprudenziali contemporanei (L’indirizzo romanistico nell’insegnamento del diritto civile, in Riv. italiana di sociologia, XX [1916], pp. 1 ss.; La funzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] equilibrato caratteri e pregi del genere del commento, sfruttando al meglio la profonda padronanza dello strumentario tecnico romanistico e insieme l’oggettivo distacco acquisito dal testo romano, ormai esibito senza timore. La norma antica infatti ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] edito in Annali della facoltà giuridica di Camerino, XI [1937], 2, pp. 81-250) - è uno studio esclusivamente romanistico. La ricerca - come l'A. espressamente dichiarava - era condotta secondo l'impostazione metodologica seguita e sostenuta dal Segrè ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] e ciò anche dopo che essi ebbero conseguito, con l'inserimento nel Corpus iuris come X Collatio, una sorta di passaporto romanistico.
A parte la Puritatem, a ogni modo, molti dei richiami del Liber Augustalis allo ius commune si limitano a evocare la ...
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Storico del diritto romano, costituzionalista, nato a Taranto il 12 gennaio 1931. Conseguita nel 1958 la libera docenza in diritto romano, è diventato (1960) professore di istituzioni di diritto romano, [...] storica di un istituto o di una istituzione nel suo tempo e poi nella proiezione conosciuta nella tradizione romanistica ordinamentale e dottrinale in Europa. Significative sono in proposito le monografie Studi sulle azioni popolari romane del 1958 ...
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Stefania Gentile
Abstract
Viene analizzato il concetto giuridico di diritto soggettivo partendo dall’ampia e generica definizione di «una situazione giuridica soggettiva attiva», per poi soffermarsi [...] ). Nelle codificazioni nazionali degli ordinamenti di Civil Law, il sistema dei diritti reali si è ispirato al modello romanistico, resistendo al modello medievale che, invece, ha influenzato i sistemi non codificati di Common Law, dove la stretta ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] di un non comune talento e di una solida preparazione giuridica e storica furono fornite dall'A. nel campo degli studi romanistici, al tempo della loro prima grande fioritura in Italia, per l'opera di studiosi come lo Scialoia, il Ferrini, il Fadda ...
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TESTAMENTO (XXXIII, p. 721)
Costituisce ancor oggi, nel codice del 1942, il titolo preminente, dopo quello della legge, di trasmissione di diritti mortis causa. Si discusse, è vero, in sede di riforma [...] di ordine economico. Va qui fatto cenno della notevole modifica, subiettiva e formale, apportata al vecchio e romanistico istituto della divisio parentum inter liberos. Questa è oggi sostituita dalla divisione del testatore, la quale - giustificata ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] parificazione tra l'agere contra legem e l'agere in fraudem legis: tale si può dire che sia il punto di vista romanistico, basato sull'antitesi tra verba e sententia. "Contra legem facit, qui id facit quod lex prohibet, in fraudem vero, qui salvis ...
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BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] Montisferrati,in Consiliorum sive responsorum..., Francufurti 1594) che affrontava il problema da un punto di vista romanistico, negando la natura feudale della controversia e analizzando il problema successorio su base fide-commissoria, appare ...
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romanistico
romanìstico agg. [der. di romano1] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del diritto romano, che si riferisce al diritto romano: un istituto giuridico di origine r.; il settore r. della storia del diritto. 2. Proprio delle lingue o parlate...
romanistica
romanìstica s. f. [sostantivazione dell’agg. seg.]. – 1. Settore specialistico delle scienze giuridiche che ha per oggetto lo studio del diritto romano, della sua storia e delle sue istituzioni. 2. Settore specialistico delle scienze...