Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (v. vol. III, p. 723)
C. Morselli
II forum è originariamente l'unico spazio pubblico della città destinato alle attività politiche, amministrative, religiose, commerciali [...] . di molte città. Il ruolo importantissimo svolto in queste regioni dall'esercito, per molto tempo unico elemento di romanizzazione, dà infatti origine al fenomeno di trasferimento della struttura dei castra nell'organizzazione dell'area pubblica. Lo ...
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ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] elementi sintattici delle architetture del passato, altrimenti censurabili come citazioni storiciste, e dunque affini a quel processo di romanizzazione della modernità che Zevi contestava a Piacentini e ai suoi accoliti. Allo stesso tempo l’ottica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] Gallia. Aprendo una via dove esisteva un ostacolo posto dalla natura, il ponte crea un nuovo ordine, presupposto per la romanizzazione di quegli spazi.
Riferendo le vicende delle guerre germaniche del I secolo, Tacito (Storie, 4, 30) descrive i goffi ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] . internaz. Milano… 1992, Spoleto 1993, pp. 411, 415, 417, 419-422; B. Luiselli, Teoderico e gli Ostrogoti tra romanizzazione e nazionalismo gotico, in Romanobarbarica, XIII (1994-95), pp. 95, 97; A. Pizzi, Teodorico nella storiografia, ibid., p. 262 ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (v. vol. VII, p. 201)
M. Matteini Chiari
Municipio della IV Regio ascritto alla tribù Voltinia, S. è stata oggetto di scavi sistematici ed estensivi negli anni [...] Matteini Chiari, Saepinum. Sepino, Verona 1984 (2a ed. ampliata, Campobasso 1993); M. Gaggiotti, Saepinum. Modi e forme della romanizzazione, in Basilicata. L'espansionismo romano nel sud-est d'Italia. Atti del Convegno, Venosa 1987, Venosa 1990, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La citta tardoimperiale tra trasformazione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I profondi cambiamenti avviati [...] gli antichi monumenti di Roma, minacciati dalla vetustà e dall’abbandono. Si tratta di un bell’esempio di quella romanizzazione culturale che spesso permea le élite dei regni barbarici sorti sulle ceneri dell’impero: il sovrano ostrogoto ha ben ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. II, p. 125 e S 1970, p. 154)
J. Ortalli
Β. preromana. - Dal più recente approfondimento delle problematiche relative all'Età del Ferro bolognese [...] antique, in D. Vitali (ed.), Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V secolo a. C. alla romanizzazione. Atti del Colloquio, Bologna 1985, Imola 1987, pp. 101-110; G. Sassatelli, Topografia e «sistemazione monumentale» delle necropoli ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] letteratura del M. ➔ al-Maghrib.
Per quanto riguarda l’urbanizzazione poco si può dire della fase precedente alla romanizzazione: un caso piuttosto interessante è Tamuda, città fondata intorno al 200 a.C. da coloni punici; importanti elementi sono ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] latini così intensi come nel Bolzanino: tuttavia, esso si afferma egualmente nell'incontrastato possesso delle strade e dei valichi. La romanizzazione dei Breuni e dei Venosti, iniziata dal I secolo d. C. e continuata per tutto il periodo dell'Impero ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] nella valle del Po, che ebbero luogo in questi anni, rispondevano a quest'ordine di idee, contribuendo molto alla romanizzazione del paese. Dobbiamo in queste misure riconoscere una grande benemerenza di C. e della sua parte. E nessuna questione ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...