CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] la potestà di tutte le chiavi e tutta la giurisdizione apostolica siano affidate soltanto a Pietro e quindi al romanopontefice, negando perciò l'autorità preminente dei concili. Le decisioni del concilio di Costanza, ad esempio, furono rifiutate da ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] solida guida per premunire gli allievi dagli equivoci più diffusi e soprattutto dagli errori contro il primato del romanopontefice. In realtà aveva scelto come bersaglio diretto - e lo annota espressamente - il magistero di Giovanni Valentino Eybel ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] opuscoli riguardanti la polemica fra Ferrara e Bologna per le acque del Taro. Segue un manoscritto intitolato Del primato del romanoPontefice, che in realtà non sembra un'opera autonoma, come era parso al De Tipaldo, ma un frammento dell'opera Della ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] appoggio della Civiltà cattolica (LXX [1919], 3, pp. 445 s.) - rivendicava "la necessaria libertà della Santa Sede e del RomanoPontefice con l'auspicata soluzione della questione romana" (La Squilla di Modena, 18 ag. 1919). Il 30 agosto fu tra i ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 1403 lasciò l'università fiorentina, chiamato da Giovannello Tomacelli, rettore e capitano generale del Patrimonio e fratello del ponteficeromano Bonifacio IX, come podestà di Viterbo per il semestre 1º febbraio-31 luglio 1404. Poco sappiamo del suo ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] , quando un'ambasceria francese si fermò in Curia, e nel marzo del 1408, quando nuovamente giunsero delegati del ponteficeromano.
L'ultimo incarico di Benedetto XIII condusse il B., dopo la rinnovata sottrazione di obbedienza da parte della Francia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind.; A. Menniti Ippolito, Note sulla segreteria di Stato come ministero particolare del ponteficeromano, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea. Atti del Convegno, 1996, a cura ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] , il C. e Giovanni da Legnano riuscirono a far fallire questi tentativi e a conservare Bologna all'ubbidienza del ponteficeromano. Quest'ultimo, grato dell'azione svolta, acconsentì a che la contea d'Imola passasse alla città, esaudendo così un ...
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MARINI, Callisto (
Callisto Demetrio)
Luca Carboni
– Nacque a Pesaro il 14 ag. 1737 da Giovanni Andrea e da Rosa Lazzarini. Fratello minore di Saverio, vescovo di Rieti dal 1779, e nipote per parte di [...] principale artefice delle sue fortune in Curia. Nella sua Dissertazione sopra l’antica immediata dipendenza de’ vescovi pesaresi dal ponteficeromano, letta il 17 febbr. 1758 nell’Accademia di Pesaro e pubblicata due anni dopo nel tomo VI della Nuova ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Rastatt che avrebbe dovuto concludere la pace anche con il Sacro Romano Impero sembrarono rafforzare la neutralità della Toscana e, con essa, un carattere del tutto privato alla presenza del pontefice. E, tuttavia, l'attività diplomatica e politica ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...