GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
*
Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] da Monterotondo a Tivoli, alla vigilia di Mentana, nella breve campagna dell'Agro Romano (2 novembre 1867) sono un modello in Rivista di fanteria, 1903; D. Guerrini, in Garibaldi e i garibaldini, Como 1910; F. Sardagna, Garibaldi in Lombardia 1848, ...
Leggi Tutto
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] all'interno una tomba scolpita da Gian Cristoforo Romano, e la preziosa tavola di S. Agata dipinta sul finire del Dugento), il dominio sforzesco, Cremona seguì le sorti delle altre città lombarde. Nel 1499 fu occupata a tenuta dieci anni dalla ...
Leggi Tutto
È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] di pietra e di bronzo trovate nell'Imolese, nelle marniere del Modenese e del Parmigiano e nelle torbiere della Lombardia del Foro romano (1902-1911); il ritrovamento della necropoli di transizione dal bronzo al ferro di Pianello presso Genga ...
Leggi Tutto
Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] , dei Della Gherardesca in Toscana, così dei Da Romano, degli stessi Estensi, che più tardi riuscirono a ricostituire estensi per il ducato di Modena soppressero tutte le prestazioni personali. Per la Lombardia austriaca l'imperatore Giuseppe II ...
Leggi Tutto
. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] . Maria del Popolo in Roma e lo scalone nel palazzo d'Accursio in Bologna.
Tra il periodo lombardo e il romano si suole fare, nel ritratto di maniera che si traccia del B., una divisione nettissima, come se il primo appartenesse tutto al Quattrocento ...
Leggi Tutto
Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] municipium romano. Il 27 agosto 1127 Como fu presa dai Milanesi. Seguendo le parti di Federico Barbarossa, i Comaschi non solo poterono riacquistare il loro territorio, ma prendere parte alla distruzione di Milano. Durante la 1ª lega lombarda, Como ...
Leggi Tutto
Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] gruppi sorsero in zone la cui storia fu particolarmente intessuta di continue guerre. In Piemonte, oltre la Val d'Aosta, ne sono gremiti il Canavese, il Saluzzese e le Langhe. In Lombardia sono pochi nella campagna, ma invece sorsero in tutte le ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] e le scorte.Prospettante sul cortile d'ingresso del castello diLombardia a Enna, ma interno al ridotto più elevato e scultura antica. La presentazione del personaggio nelle vesti di imperatore romano è l'ipotesi evidente dal mantello fermato sulla ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] studi nel collegio romanodi S. Bonaventura sotto la guida di Antonio Lucci, futuro vescovo di Bovino, al ) o a che infine le prime soppressioni teresiane di olivetani e geronimiti in Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] il pontificato di Benedetto XIII e la diretta partecipazione del Lambertini, come canonista, al celebre sinodo romanodi papa Orsini della Reggenza. Il concordato del 1757 per la Lombardia, di cui si è detto, conclude questo corso filoaustriaco ...
Leggi Tutto
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...