situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] IV, quando Cere entrò a far parte dello stato romano, non ebbe successo. Nei trattati tra Roma e Cartagine di tabernacoli, di stalli e di mobili da sagrestia e che attesta l'abilità degl'intagliatori, anch'essi variamente dominati da influssi lombardi ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] così tendendo ad effetti coloristici e anche in Lombardia, per influsso leonardesco, le opere incise erano tali stampe possono dirsi l'equivalente incisorio della pittura di Giulio Romano.
Nell'Emilia, senza alcun rapporto con i tentativi ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] .
Fra tutte le regioni, la Lombardia avrebbe il maggior numero di alberghi e precisamente 1592 con 32.505 di una leggenda, in Arch. Soc. rom. di storia patria, L (1927), fasc. I, II, p. 33 segg. Sull'albergo di Russia si vegga le breve monografia di ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] importa: lo incoronò in Campidoglio la maestà del popolo romano, più augusta di ogni re, nella persona del senatore Orso dell' Alcune delle Vite nell'una e nell'altra silloge sono diLombardo della Seta. Da ricordare che il primo a chiarire l ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] per impedire che divenissero rifugio di Turchi e di Barbareschi. Veneziani, Genovesi, Fiorentini, Lombardi vennero a volta a dal ministro Liborio Romano e confermata con un decreto luogotenenziale, eruppe poco dopo in un moto di protesta politica e ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] di malaria, di regola mite, si trovano nel Piemonte, nelle provincie di Novara e di Vercelli; nella Lombardia, nelle provincie di Pavia, di Mantova, di regioni d'Italia, come in ampie tenute dell'Agro Romano, e si va compiendo con alacrità e con ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] del primo Medioevo, l'aquila del Sacro Romano Impero, e della Lega Lombarda; il drago dei Sassoni e degli Anglo- del conte Amedeo IV del 1239. Verso la fine del sec. XIII, diviene di uso normale; mentre, dopo il 1282, l'aquila non s'incontra più. ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] Corpo germanico, la sinistra del Reno. Era l'agonia del Sacro romano impero. Il Direttorio non osò negare la sua ratifica a un ma dagli sbocchi alpini muove in direzione di oriente per occupare la Lombardia e manovrare sulle retrovie dell'avversario. ...
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La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] nel secondo, benché non manchino esempî di regioni, come la bassa Lombardia, che per condizioni idrografiche sono molto e il 400 d. C. La caduta dell'Impero romano sarebbe conseguenza soprattutto delle grandi trasmigrazioni dei popoli orientali, ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] mostrano chiaramente che la struttura fondamentale di tipo romano si andava arricchendo con motivi forestieri. è un remoto e notevole documento della diffusione di forme proprie dell'architettura lombarda nell'Italia centrale. Sulla metà del sec. ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...