. È il canto liturgico tradizionale della Chiesa Ambrosiana, tuttora in uso nell'archidiocesi di Milano ed in alcune parrocchie che una volta ne dipendevano: valli Leventine nel Canton Ticino, valle Cannobina [...] Te Deum a S. Ambrogio. Gl'inni sono canti a strofe di tipo metrico romano; e la melodia non è che la veste musicale della strofa dire l'espressione musicale del periodo longobardo-carolingio in Lombardia. Come in tutto il canto liturgico cristiano, vi ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Galeazzo I
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Matteo I e di Bonacossa Borri, nacque verso il 1277. Verso il 1298 compare nella vita politica milanese come capitano del popolo a fianco [...] di eresia, di violenza contro il clero, di stregoneria. Nel 1320, quando un esercito francese scese in Lombardia con Filippo di senza gravi difficoltà al figlio Azzone.
Bibl.: G. Romano, Delle relazioni tra Pavia e Milano nella formazione della ...
Leggi Tutto
Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] ); ebbe parte notevole nei concilî di Costanza, di Basilea e di Firenze. Gli fu attribuito, forse a torto, il proposito di sostituire nella Chiesa milanese il rito romano all'ambrosiano. Si conservano di lui parecchie opere giuridiche manoscritte; ma ...
Leggi Tutto
SESTO Calende (A. T., 20-21, 24-25-26)
Giuseppe CARACI
*
Città e comune della Lombardia, in provincia di Varese. La città si stende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore e le colline periferiche si [...] tre arcate e due piani: sul superiore passa la rotabile del Sempione). Il luogo fu sotto i Romani colonia di una certa importanza; e al mercato romano, che si teneva al 27 d'ogni mese (sexto calendas) deve il proprio nome. Durante il Medioevo godette ...
Leggi Tutto
Uomo politico, nato a Genova nel 1702, morto a Milano nel 1758. È una delle figure di altissimi funzionarî del dispotismo illuminato del sec. XVIII, che più colpiscono per l'attaccamento verso lo stato, [...] in Lombardia e l'impianto delle prime manifatture.
Bibl.: Bellati, Serie dei governatori di Milano, p. 134; D. Muoni, Collezione di autografi di famiglie sovrane, Milano 1859; G. Romano, Regesto degli atti notarili di C. Cristiani, in Archiv. stor ...
Leggi Tutto
Vescovo ariano di Milano, predecessore di S. Ambrogio. Nato in Cappadocia, aveva esercitato il ministero presbiterale in Alessandria al tempo del vescovo usurpatore Gregorio (339-345). Fu presto uno dei [...] di Costante, nella sua opera di diffusione dell'arianesimo in Occidente, insediò Aussenzio sulla cattedra vescovile di Milano il 355, subito dopo il concilio didididi fede ortodossa, scaltro, ma senza cultura. Egli era già stato accusato diromanodi ...
Leggi Tutto
Fondatore dell'industria delle conserve alimentari e promotore dell'esportazione agricola italiana. Nacque a Nizza Monferrato il 25 dicembre 1836. Ancora ragazzo iniziava un piccolo commercio di ortaglie [...] univa a importanti ditte della Lombardia per l'esportazione di burro e formaggi e più tardi di pollame, cacciagione, vino. dei terreni incolti, che iniziava alcune trasformazioni nell'agro romano. Morì il 9 gennaio 1900, lasciando poco della sua ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] anche l'esercito spagnolo era comparso in Lombardia, l'inviato papale ricevette l'ordine di modificare l'itinerario e di incontrarsi coi comandanti di Carlo V. L'obbiettivo era quello di ottenere la consegna di Milano nelle mani del papa come garante ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] "dicte due parti [sc. la vittoria a Napoli di Alfonso e la spedizione lombardadi Renato d'Angiò, 1453]... haveranno a essere in Chr. Callmer, F. B., in Skrifter utgivna av Svenska Institutet i Rom, XVIII (1954), pp. 39-49; R. Weiss,B. F. archeologo ...
Leggi Tutto
VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] a crociera o il sistema alternato, tipici dell'area lombardo-padana, almeno fino agli inizi del Duecento, quando in Latium, München 1987, pp. 98-99; G. Polo, La cattedrale di Viterbo, Lunario Romano 16, 1987, pp. 67-82; G. Barbieri, Viterbo e il suo ...
Leggi Tutto
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...