Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] al contesto locale di flussi di comunicazioni del villaggio globale. Al centro sociale romano Forte prenestino gli per la cultura del mondo popolare della Regione Lombardia creato, nel 1972, con la guida di Leydi, poco dopo la rottura del sodalizio ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] capacità d’udito e d’intelletto non solo di un lombardo, ma anche di un napoletano.
Non uscire allora dal seminato romano o alla romana, e da un’attenzione meticolosa all’identità internazionale dei prodotti e dei piatti. La carne cruda e i tartufi di ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] anche in molte chiese della Franca Contea e della Lombardia. Come in queste regioni, d'altronde, l' romano - e tradizione carolingia e ottoniana. Tra i manoscritti più importanti di questa produzione vanno ricordati almeno il c.d. Lezionario di ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] Lazio, per poi spostarsi verso il Veneto e la Lombardia. Spesso la mancanza di familiarità con la lingua, la cultura e le presidente della Comunità europea, Romano Prodi, il primo tempio sikh a Novellara, in provincia di Reggio Emilia (ne esisteva ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] fra Piemonte ed Austria, imponendo un'azione di sostegno a favore dei lombardi divenuti cittadini del regno sardo. Fra le di raggiungere il Mezzogiorno, stendendo una sorta di cordone sanitario intorno al nucleo centrale dello Stato romano, ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] dei Circoli del cinema vedrà riuniti i rappresentati di 14 città del Nord, specie Lombardia e Veneto, più Roma. Ma a partire situazione maggiormente fluida. Nel 1957 chiude lo storico Circolo romano del cinema, mentre alla forma del circolo (che per ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] ha governato per quasi un ventennio una grande regione come la Lombardia.
Si possono parafrasare le parole di Carl Schmitt, nel suo saggio Cattolicesimo romano e forma politica (1925) dedicato alla complexio oppositorum che caratterizzerebbe la ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , è la più moderna delle porte romaniche in Italia. Di pezzi differenti ascrivibili a due botteghe, legate a due diverse fasi dell'arte plastica della Lombardia orientale, è costituita la porta di S. Zeno a Verona (1138 ca.), che mostra importanti ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] anche i processi di migrazione verso l’estero), mentre la Lombardia ha un saldo di circa 520.000 abitanti e il Piemonte di circa 411. complessa stratificazione di configurazioni urbanistiche e architettoniche (dall’impianto punico-romano, alla città ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] penisola, in particolare nella Lombardia austriaca sottoposta al governo di Maria Teresa82. L’aggressiva German Reformation, Cambridge 1981.
32 L’apertura degli archivi del Sant’Uffizio romano, Atti dei Convegni Lincei (Roma 1998), Roma 2000; A. Del ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...