LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] sul terzo pilastro del duomo, è probabilmente opera di scultore lombardo, eseguita verso il 1284, data a cui risale Vecchio (Laus Pompeia). L'organizzazione urbanistica, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, p. 169; G ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] di restaurare il Cenacolo di Leonardo). Per la festa nazionale della Repubblica italiana, del 26 giugno 1803, l'A. progettò un circo romano Arti del disegno in Lombardia, Milano, 1862, p. 60; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882, p. ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] Comba, Torino 1997, p. 512; G. Saroni, Tra la Lombardia e la Francia: pittori e committenti del Trecento in area torinese, in Pittura e miniatura del Trecento in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1997, pp. 141-171; S. Baiocco, Il procedere degli ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] C. venne separata dalla comunità di stirpe bavara e da quel momento in poi considerata come sesto ducato del Sacro romano impero.La C. è e stilistica, propria di tutta l'area estesa da Aquileia attraverso la Lombardia fino alla Francia occidentale ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] Spiriti ha proposto (1994) una diversa cronologia delle opere lombarde del G. dopo il primo soggiorno romano. Secondo questa ipotesi la prima opera dopo il ritorno in patria fu la decorazione di palazzo Omodei a Cusano Milanino. Nel palazzo, oggi in ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] ) sia in Italia settentrionale, in particolare in Lombardia (Van Schendel, 1938) e in Veneto (Degenhart, Schmitt, 1980). Il d. è inoltre usato in modo esclusivo nelle illustrazioni di trattati scientifici, di medicina e astronomia, e per i diagrammi ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] romano per l'attraversamento dello Stirone e quindi con la tradizionale via di accesso alla città dalla parte di A. Pettorelli, Di un'antica pila nella cattedrale di Borgo San Donnino, RassA 5, 1905, pp. 180-181; A.K. Porter, Lombard Architecture, II, ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Romano); e appunto per questo non sembra facile distinguere la parte propria dell'A. in quel dimensionamento del progetto del duomo di , pp. 123-140; E. Arslan, Toscani e Lombardi primadi Bramante, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 634-637; ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] Lombardia, come alcuni hanno ipotizzato (Atherly).
Per quanto riguarda le vetrate eseguite con il maestro Claudio per il palazzo Vaticano, e secondo Vasari distrutte durante il sacco di tosco-romano. Spicca il michelangiolismo di alcune figure ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] infatti considerevoli interessi letterari, culturali e intellettuali. Nel soggiorno romano gettò le basi per una futura attività di collezionista di marmi e monete antiche. Il Senato romano gli conferì anche la cittadinanza onoraria (4 dic. 1561 ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...