GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] Spiriti ha proposto (1994) una diversa cronologia delle opere lombarde del G. dopo il primo soggiorno romano. Secondo questa ipotesi la prima opera dopo il ritorno in patria fu la decorazione di palazzo Omodei a Cusano Milanino. Nel palazzo, oggi in ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Romano); e appunto per questo non sembra facile distinguere la parte propria dell'A. in quel dimensionamento del progetto del duomo di , pp. 123-140; E. Arslan, Toscani e Lombardi primadi Bramante, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 634-637; ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] Lombardia, come alcuni hanno ipotizzato (Atherly).
Per quanto riguarda le vetrate eseguite con il maestro Claudio per il palazzo Vaticano, e secondo Vasari distrutte durante il sacco di tosco-romano. Spicca il michelangiolismo di alcune figure ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] infatti considerevoli interessi letterari, culturali e intellettuali. Nel soggiorno romano gettò le basi per una futura attività di collezionista di marmi e monete antiche. Il Senato romano gli conferì anche la cittadinanza onoraria (4 dic. 1561 ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] l'influsso della pittura lombarda e di Fede Galizia in particolare.
Nel 1637, alla morte di Vittorio Amedeo di Savoia, la G. verso la metà degli anni Quaranta, dopo un altro soggiorno romano, durante il quale eseguì forse l'erbario oggi conservato a ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] 1768 era stato eletto accademico d'onore dell'Accademia di S. Luca; non fu difficile che nell'ambiente romano, frequentato, tra gli altri, dal fratello del Firmian governatore austriaco della Lombardia, sorgesse l'idea della sua chiamata a Milano, al ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] e l'Addolorata e santi (1613)più tardi ripresa, con identico schema, per RomanoLombardo; in S. Maria del Camerio, S. Carlo Borromeo presenta Orzinuovi alla Vergine (1614) e il Martirio di s. Lorenzo;nella parrocchiale, Elia e l'angelo.
Due lettere ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] realizzate nella capitale austriaca.
Sulla strada del ritorno in Lombardia, il G. si soffermò a Trieste dove, nel 1788, disegnò e incise la riproduzione di un arco romano (Milano, Civica Raccolta delle stampe A. Bertarelli). Rientrato a ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] e restauratore.
I suoi primi dipinti, memori per l'impostazione disegnativa di L. Sabatelli, le cui opere poté conoscere grazie ai viaggi in Lombardia e in Toscana, rivelano anche l'influsso di F. Hayez. L'I. esordì nel 1834 nella mostra dell ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] di soggetto romano che rappresentano, per vigore cromatico e attenuazione delle linee di contomo, il punto di 1962), pp. 138-144; Id., Dipinti del C. nel Civico Museo di Belluno, in Arte lombarda, X(1965), pp. 197-205; G. Fiocco, Un maestro solitario: ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...