BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] con la stessa qualifica del 1405 in un documento utilizzato da G. Romano (ibid.). Con lettera comitale del 29 apr. 1407 veniva "deputatus" quale "concurrens" di Cristoforo de Maletis nella lectura ordinaria civilistica a decorrere dal 1° maggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] a metà Settecento, all’interno di quel movimento di pensiero e di azione che siamo soliti chiamare Illuminismo giuridico, in una Lombardia beneficamente influenzata dalle correnti provenienti dalla Vienna di Maria Teresa, giuristi come Pietro Verri ...
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CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] volontario per la Lombardia e partecipò all'assedio di Peschiera, e alle battaglie di Castenedolo, Borghetto, Goito schiera anche apertamente contro le teorie socialiste; le Lezioni di diritto romano sull'enfiteusi, pubblicate su La Legge nel 1878; ...
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FRANCHI(Della Franca), Filippo
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Andrea di ser Nuto, nacque a Perugia nel secondo decennio del Quattrocento. Con tutta probabilità studiò nella sua città natale dove, [...] caduta dell'impero romano al secolo decimosesto, in Storia del diritto italiano…, a cura di P. Del di Perugia, I, Firenze 1971, ad Ind.; M.G. di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] per il territorio della Lombardia a flumine Lambro superius, ancora con titolature di altissimo profilo e già un nobile dell'Italia nordorientale, Guecellone di Prata, parente di Ezzelino da Romano al pari del suo successore Ansedisio Guidotti ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] del Regnum Italiae a un placito tenuto in Lombardia al cospetto dell’imperatore Enrico IV, databile tra di distinguere fra servo e uomo libero e avvalendosi di argomentazioni proprie del diritto naturale, del diritto divino e del diritto romano ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] de arte prosandi, il quale dichiarò che i notai, diversamente dalla Lombardia, erano inconsueti "in hiis terris et provinciis".
Il formulario prodotto intorno al 1277-1281 dalla cancelleria di Rodolfo d'Asburgo contiene un modello per la nomina dei ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] 360; I. Raulich, La caduta dei Carraresi, signori di Padova, Padova 1890, p. 105; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi, in Archivio storico lombardo, XVIII (1891), p. 843; G. Coco, Di Ognibene Scola umanista padovano, in Nuovo Archivio veneto ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] si recò di persona in Lombardia. con un grosso corpo d'esercito, armato a sue spese, per combattere agli ordini di Filippo V. che lo insignivano del titolo di principe del Sacro Romano Impero, nel 1715, e di consigliere intimo imperiale, nel 1716 ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] divisione a diritto romano e a diritto francese, ibid. 1877; Rispettosi rincontri al libro primo di progetto del codice ; Le Assemblee del Risorgimento, Lombardia, Bologna…, Roma 1911, ad ind.; L. Simeoni, Storia dell’Università di Bologna, II, L’Età ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...