La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] la diffusione capillare registrata sul territorio milanese15.
Al di fuori della Lombardia, Torino rappresentava un caso per certi aspetti mariane. La prima sorse nel 1563 presso il Collegio romano a opera del gesuita belga Jean Leunis. Ebbero un ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] e il fatto che Lombardia, Toscana e i popoli delle Legazioni facessero «a gara nel proclamare la libertà di coscienza e religiosa sacrosanto bussiness, occorreva sconfiggere il papismo nel suo covo romano»40.
Non sarebbe giusto badare solo alla loro ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] del movimento cattolico in Lombardia nei collegi di Bergamo e Brescia, nel Veneto in quelli di Padova, Treviso e Cattolica si svolga in piena libertà, e che la voce del Romano Pontefice, levatasi così spesso in difesa della dignità umana, possa ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in Italia, in un’ottantina di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria o in Lombardia. Alla metà del secolo, erano possibile movimento cattolico che meriti il nome di italiano. Potrà essere romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» ( ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di una Chiesa nazionale toscana. L'alleanza che si produsse qui, come, sia pure in misura minore, in Lombardia e centrata sulla difesa del primato di ordine e di giurisdizione del pontefice romano e della Chiesa di Roma. Nasceva, inoltre, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] considerati esemplari di una diffusa rete di iniziative sociali, prevalentemente nell’Italia settentrionale, in Lombardia, così pagane riverniciate, concezioni giuridiche attinte al diritto romano, idee filosofiche e teologiche elaborate nelle nostre ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] almeno si poteva intendere: il catechismo romano.
«L’essercitio di Christiana dottrina, uno dei primi frutti in partic. p. 753.
75 Cfr. Pietro Tamburini e il giansenismo lombardo, a cura di P. Corsini, D. Montanari, Brescia 1993.
76 Cfr. D. Menozzi ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] era verificato soprattutto nel capoluogo lombardo. Esso assunse, fin dai suoi primi anni di vita, una duplice tendenza: una , p. 190; Id., Alle «Giovanissime» di Azione Cattolica, 2 ottobre 1955, «L’Osservatore romano», 3 ottobre 1955.
39 A. Miceli, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] (1352-1362; ivi, p. 215) - sia, in ambito romano nel Liber de caeremoniis Sanctae Romanae Ecclesiae, della seconda metà del presso il S. Michele Maggiore di Pavia. Rapporto preliminare, in Archeologia e storia nella Lombardia padana, Como 1972, pp. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e, a Caltanissetta nel 1907, del carmelitano romano Antonio Augusto Intreccialagli, visitatore apostolico in numerose diocesi, Congregazione dei riti dal 1910. La nomina di Schuster, fatta dal papa lombardo nel 1929, risolveva, ora, il dualismo ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...