RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] R. fu inviato come legato in Lombardia per obbligare alla pace le città di Milano e Piacenza, ancora schierate con la Curia, per essere sostituito nelle operazioni dal più giovane cardinale romano Pietro Capocci. Morì tra il marzo e il giugno 1250, ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] accordata infine la cittadinanza romana a nome dei Senato e del Popolo romano.
Nel 1538 divenne vescovo di Alghero dietro presentazione di Carlo V: metà dei beni della Chiesa di Alghero spettavano, però, allo zio Pietro, probabilmente in cambio dell ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] Lombardia austriaca di cui condivideva anche il regalismo: sostenitore di una riforma in senso episcopalista, egli sperava di vedere e delle giornaliere pubbliche preci da ristabilirsi nel Rito Romano per la salute e prosperità dei propri Sovrani ( ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] (1942-1954), doc. 14, p. 200; G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, p. 84; R. Manselli, Ezzelino da Romano nella politica ital. del sec. XIII, in Studi ezzeliniani, Roma 1963, pp. 35-79; O ...
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BENEDETTO
Nicola Criniti
Secondo abbate (e primo di questo nome) del monastero di S. Maria di Butrio. Nato intorno agli inizi del sec. XI in Lombardia, sarebbe stato tra i primi discepoli di quel S. [...] religiose, che non fossero la Sede apostolica ed il legittimo pontefice romano. Nel documento Gregorio VII sottolineava la libertà, ch'egli concedeva ai monaci, di potersi eleggere "communi consensu et secundum timorem Dei et regulam Sancti Benedicti ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] romano del 1105 chiesero la reintegrazione di Grossolano da parte di papa Pasquale II. Come molti altri giovani milanesi di ), in Chiesa e società. Appunti per la storia delle diocesi lombarde, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] a Milano nel gennaio-febbraio 1117 per trattare della posizione di Milano e della Chiesa lombarda dopo la scomunica di Enrico V; il primo concilio ecumenico romano (1123) cui presenziò il metropolita di A., Olrico che sancì gli accordi tra papato ed ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] con l'intento di accompagnare a Milano il generale Gian Luca Pallavicini, nominato (primavera 1745) governatore della Lombardia, ma poi rinunciò giuridici dell'Impero romano-germanico da Carlo Magno a Carlo V e mancano di una progettata seconda parte ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] se esistano ancora). Pensava all'antica, osserva il Di Giovanni, come un severo romano o un rigido greco; manifestava tuttavia una sicura fede dal viceré Francesco di Mello, che lasciava la Sicilia per andare alla guerra in Lombardia, a reggere in ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] Lombardia. Appena più persuasiva l'ipotesi che lo si potesse definire "longobardo" in quanto di famiglia aristocratica. Uno dei testimoni escussi nel 1177-80 nell'ambito della lite tra i vescovi di diritto romano nella contesa tra i vescovi di Siena ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...