CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] A Foligno esplose un conflitto con il podestà, il romano Andrea di Parenzo, a quanto pare anche per motivi personali. molto probabile che il C. nella questione lombarda abbia condiviso il punto di vista di Gregorio IX; questa circostanza spiega il ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] . 18-21; A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio…, in Arch. d. R. Soc. romana di st. patria, IX (1886), pp. 527 n. 1, 559. n. 1; V.Cian, Fra' Serafino,buffone, in Arch. st. lombardo, XVIII (1891), p. 411; A. Luzio-R. Renier, Mantova e Urbino, Torino-Roma ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] di Pietro di un intruso, un francescano della Comunità, Pietro Rainalducci, del convento romano dell'Ara Coeli, il quale assunse il nome di dalla sua politica di espansione in Lombardia, dalle questioni di Como, di Pavia, di Vercelli, di Novara e dal ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] formazione della seconda Lega Lombarda, "Memorie della R. Accademia delle Scienze di Bologna. Classe di Scienze Morali", ser. II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] . E "senza resolutione" a suo favore il G. cui la Signoria fiorentina rilascia "una lettera di passo molto onorevole et amorevole" per il suo transito in Lombardia. Ma le accoglienze fiorentine - così sempre Guarini in una lettera ad Alfonso I del 12 ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] dal papa del Regno di Sicilia, il F. tentò subito di legarsi al nuovo re tramite il vicario romano dell'Angioino, Giacomo Cantelmo azione colpì soprattutto i numerosi seguaci ciprioti e lombardidi Manfredi: Filippo Chinard e i suoi parenti Ugo ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] F. Baroni-R. Perelli Cippo, Gli atti del comune di Milano nei secoli XII e XIII, CD ROM I-II, Milano 2000.
R. Davidsohn, Forschungen zur le trasformazioni degli assetti istituzionali, in Le città lombarde nell'età di Federico II, in G. Andenna-R. ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] tudertino, e poi in Lombardia, insieme a Carlo Fortebracci contro Francesco Sforza, nella guerra di successione del ducato di Milano.
Nel febbraio 1454 il B. fece parte di un consiglio straordinario nominato dai Priori di Perugia per trattare con ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] poteri (come quelli per Tommaso di Savoia, per Ezzelino da Romano o i due per Uberto del distretto cittadino nell'Italia padana nei secoli XIII-XIV (Marca Trevigiana, Lombardia, Emilia), ibid., pp. 133-233; C. Violante, Riflessioni conclusive ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] , che avevano occupato ampie zone della Lombardia, già abitata da genti di lingua celtica, interessa la regione etrusca romano. Mentre i gruppi di Etruschi rimasti in Campania e nella Pianura Padana attivarono una pirateria marittima, ultima forma di ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...