COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] cristiano del lavoro che il C. fondò nel '21, sempre insieme con Speranzini, ottenne l'adesione solo di pochi dissidenti popolari della Lombardia e del Veneto. Nelle elezioni del maggio del '21 il Partito cristiano del lavoro, presente con proprie ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] il ruolo del re di Francia Francesco I e, sul versante romano, coinvolgeva direttamente e di Francia gli diede solo 200 scudi per il viaggio di ritorno con una vaga promessa per il futuro, condizionata alla soluzione della guerra in Lombardia ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] si è attribuito al B. il nome di Giacomo); Z. Volta, Papa Martino V a Milano, in Arch. stor. lombardo,XIII(1886), p. 837; G. Romano, Contributo alla storia della ricostituzione del ducato di Milano sotto Filippo Maria Visconti. ibid., XXIII ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] del 1831, era malvisto presso le autorità dello Stato romano, tanto che nel 1835 lasciò Spoleto e si trasferì Falorsi e M. Da Passano; dalla Lombardia M. Melzi d'Eril e C. Cantù; da Napoli E. Cenni e il principe di Cellamare; dall'Umbria il conte C. ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] lombarda e, soprattutto, di Milano, rea di aver congiurato contro Federico e di essersi per questo alleata con Enrico, re di IV) e Riccardo Annibaldi, propose la candidatura diRomano Papareschi, di cui era noto l'atteggiamento antimperiale, ma che ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Oberto II e di Railenda, vedova d'un Sigifredo, forse conte del Seprio, è attestato nei documenti dal 1011 al 1026.
Appartenente a quella stirpe [...] G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1909, pp. 767 s.; F. Gabotto, Per la storia di Tortona di S. Bartolomeo in Strada di Pavia, in Arch. stor. lombardo,s. 6, LI (1924), pp. 306-309; E. Zorzi, Il territorio padovano nel periodo di ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] , con l'intento di convogliare merci dall'Oriente e dal centro Europa, dalla Lombardia e dall'Italia peninsulare stato nobilitato col titolo di cavaliere del Sacro Romano Impero, dopodiché gli fu conferito l'incarico di "consigliere attuale e agente ...
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CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] volontario per la Lombardia e partecipò all'assedio di Peschiera, e alle battaglie di Castenedolo, Borghetto, Goito schiera anche apertamente contro le teorie socialiste; le Lezioni di diritto romano sull'enfiteusi, pubblicate su La Legge nel 1878; ...
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BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] . di Padova, a cura di A. Gloria, Padova 1888, n. 1852; Nuovi doc. viscontei tratti dall'Arch. notarile di Pavia, a cura di G. Romano, di Verona, Verona 1954, pp. 194, 197-200; F. Cognasso, L'unific. della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] per il territorio della Lombardia a flumine Lambro superius, ancora con titolature di altissimo profilo e già un nobile dell'Italia nordorientale, Guecellone di Prata, parente di Ezzelino da Romano al pari del suo successore Ansedisio Guidotti ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...