Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] e Massimo Tirio. Si sa che possedeva anche Diogene Laerzio. Nel 1416 il Traversari si informa se 361. J.F. Gilmont, Les centres de la production imprimée, p. 348
362. Ruggiero Romano, L'Europa fra due crisi (XIV-XVII secolo), Torino 1980, p. 8; U. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Parma voluta da Urbano VIII, gli frutta il gradimento romano e una cattedra d'eloquenza alla Sapienza. Nel frattempo esce postumo - Frugoni muore nel 1686 - nel 1687-1689 Il cane di Diogene, "opera massima" del "minimo" (Frugoni è dei minimi di s. ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] senso eloquente la contrapposizione senechiana fra Diogene, filosofo perfetto, e Dédalo artefice . Livius, 10, 2, 7-15; Mela, 2, 4, 60; F. Sartori, Padova nello stato romano, pp. 100-103; L. Braccesi, L'avventura di Cleonimo, p. 75.
51. Cf. Caesar, ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] limiti qualitativi in termini di contorni spaziali. Sia Egidio Romano (1245-1316) sia Ruggero Bacone (1214 ca.-1292) stesso Scaligero rifiutasse l'atomismo, conosciuto attraverso Lucrezio e Diogene Laerzio, e insistesse sul ruolo della forma mixti, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] .C.; in queste due città, ma anche in altri centri del mondo romano, come Conimbriga ed Efeso, molti di questi edifici erano certamente ancora in e la monumentalizzazione in superficie (mausoleo di Diogene ad Hass). Nella medesima regione, tentativi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] il De vita et moribus philosophorum di Diogene Laerzio. Di Aristotele, Enrico tradusse soltanto .
Rigo 1993: Rigo, Caterina, Un'antologia filosofica di Yehuda b. Moshe Romano, "Italia. Studi e ricerche sulla storia, la cultura e la letteratura degli ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] . in 11 v., 1994; v. I: Vita di Aristotele, di Diogene Laerzio, Organon: Categorie, Dell'espressione, Primi Analitici, Secondi Analitici, trad cursus integer, primum quidem editus in collegio romano fratrum minorum hibernorum, nunc vero demum ab ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] 1902) o da Alfredo Panzini (La lanterna di Diogene, 1907). Quelle cronache assunsero subito la forma del maggiori […] lo sport era una cosa da matti […] il caro popolo romano che passava le giornate aspettando la 'quarta' dei giornali per leggere le ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] de' Medici la sua versione delle Vitae philosophorum di Diogene Laerzio, destinata a un eccezionale successo, prima manoscritta e tornò a Roma nell'autunno del 1461. Durante il soggiorno romano, oltre ad approfondire la conoscenza del greco sotto la ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] sua mano, non la volemo far fare in Roma». Giulio Romano e il Penni, potendo contare sull’eredità grafica della bottega di filosofi greci, da Platone ad Aristotele, da Socrate a Diogene, da Pitagora ad Euclide), ma salvaguardando anche la vitalità ...
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