Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] numerose rovine non scavate e gli edifici scavati del periodo romano e del primo bizantino (133 a. C.-615 d. in Ath. Mitt., LXXVI, 1961, p. 155 ss. G. M. A. Hanfmann, Sardis, II, in Illustr. Lond. News, 21-3-1964, p. 432 ss.; id., The sixth campaign ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] nel Periplo di Scilace (8) e nel primo trattato romano- cartaginese, tradizionalmente attribuito al 509 a.C., si sarebbe Atti del seminario (Roma, 24-26 giugno 1977), in DialA, n.s. II, 1-2 (1980).
Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] danubiani appartiene, invece, interamente al periodo imperiale, tra il II e il III sec., ma nella sua iconografia di tradizione prettamente ellenistica, non rivela alcun carattere specificatamente romano. Al momento quindi in cui l'arte romana si ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] ; 504), è detto signore di Trikka (cfr. anche ii, 729); ma nella tradizione omerica solo l'arte della medicina (78. Berl. Winckelmannsprogramm, 1921); L. Curtius, Zeus und Hermes, in Röm. Mitt., suppl. I; gruppo di Torino: G. Bendinelli, in Boll. d ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] 1938, c. 585 ss. (Palma di Montechiaro); S. Ferri, in Le Arti, II, 1939-40, p. 162 ss. (teste fittili di Rosarno Medma); R. Bartoccini Class., V, 1953, p. 187 ss.; A. Grenier, Manuel d'Arch. gallo-rom., IV, 2, 1960, p. 608 ss. (s. della Gallia); G. ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] dopo, in apertura del suo ponderoso Thesaurus parochorum… (I-II, Roma 1726-30), frutto di studi condotti nel periodo Nel 1718 si stabilì, con Boldetti, in un piano del palazzo romano contiguo alla chiesa di S. Maria in Publicolis, detto - dal ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] 22, n. 4. Rilievo Torlonia: V. Cianfarani, in Bull. Com., lxiii, 1949-50, p. 235 ss. Base del Foro Romano: H.P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. ii ss. Sarcofago di Villa Savoia: H. P. L'Orange, art. cit., p. 12 s. 3. - Raffigurazioni del S. e ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] nei complessi più vasti). L'età ne è segnata da momenti del II millennio a. C. (pani di rame egei presso i n. di Sardegna, Cagliari 1867; E. Pais, La Sardegna prima del dominio romano, Roma 1881, p. 23 ss.; G. Pinza, Monumenti primitivi della ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] Sinis erano stati abitati da Sardi. Non è impossibile che già nel II millennio a. C. il luogo fosse frequentato da Iberici e da gente ad uno stile postpompeiano. In generale l'assetto edilizio romano che lo scavo ci viene rivelando sembra risalire ai ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] poco coevo dell'edificio di Aigai (fine sec. III-inizio II a. C., con restauri di età imperiale romana) formato da , pp. 93-96; id., La question des cryptoportiques, in Manuel archéol. Gallo-rom., III, i, pp. 305-322; R. A. Staccioli, Tipi di horrea ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...