ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] della notte per mezzo della lode divina. Per il rito romano, il libro che contiene le preghiere dell’u. divino (➔ sottoposto a revisione secondo i principi stabiliti dal concilio Vaticano II, è stato approvato e promulgato (con il titolo di Liturgia ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] per tutta la durata del regno visigotico; emanata da Alarico II a Tolosa nel 506, conteneva frammenti dei codici gregoriano , però, volendo probabilmente avvicinare i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, ...
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Giurista scozzese (Drummurchie, Ayrshire, 1619 - Edimburgo 1695). Professore a Glasgow (1641), quindi (1648) a Edimburgo, dove iniziò la carriera di avvocato. Attratto nella polemica politica, andò all'Aia [...] ) e a Breda (1650) per negoziarvi l'accordo tra Carlo II e i presbiteriani scozzesi. Ma, dopo la sconfitta ad opera di la sistemazione del diritto scozzese sulla base del diritto romano. Per sottrarsi alle conseguenze del rifiuto di giurare fedeltà ...
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Nome di tre giuristi olandesi di origine tedesca. 1. Anton I (n. Frankenberg, Assia, 1564 - m. 1637) trasferì la famiglia dalla Germania in Olanda; fu prof. a Herborn (1594), Marburgo (1605), Groninga [...] che ebbero molte edizioni. 2. Anton II (n. Herborn, Assia, 1601 - m. 1654), figlio del precedente, fu il più celebre della famiglia; prof. a Harderwijk (1629) e a Utrecht (1634), pubblicò testi di diritto romano e olandese, tra cui De iudiciis (1639 ...
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Giurista romano (n. metà sec. 2º d. C. - m. 212), oriundo forse della Siria. Discepolo, secondo la tradizione, di Scevola, ebbe fama di giurista principe, dovuta, oltreché alle sue opere (principali, tra [...] che sia stato ucciso per essersi rifiutato di giustificare il fratricidio di Caracalla. La cosiddetta legge delle citazioni di Teodosio II e Valentiniano III (426) stabilì che P. fosse uno dei cinque sommi giureconsulti dei quali soli si potevano ...
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Maddalena, Paolo. - Magistrato e giurista italiano (n. Napoli 1936). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", entrato nella magistratura della Corte dei Conti [...] e l’Università degli Studi della Tuscia a Viterbo, i suoi ambiti di ricerca si sono rivolti nei settori del diritto romano, diritto amministrativo e costituzionale e diritto ambientale. Nel 2002 è stato eletto dalla Corte di Conti giudice della Corte ...
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Giurista (Altona 1825 - Oberstdorf 1883), prof. di diritto romano nelle univ. di Basilea (1854), Erlangen (1857), Kiel (1861), Giessen (1868), Bonn (1869). Scrisse opere dogmatiche e storiche di diritto [...] romano, ma i suoi scritti migliori sono nel campo della storia del diritto tedesco e canonico. Tra le opere principali: Ulrich -Kauf (1871); Geschichte der deutschen Rechtswissenschaft (I, 1880; II, 1884, postumo; la continuazione è di E. Landsberg). ...
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Giurista (Atripalda 1701 - Napoli 1762), dapprima prof. di istituzioni canoniche, diritto romano e diritto feudale nell'univ. di Napoli, poi in magistratura, ove raggiunse il grado di presidente della [...] Regia Camera sommaria. Tra le sue opere: De iureconsulto, sive de ratione discendi interpretandique iuris civilis libri II, 1726; Difesa della giurisprudenza, 1744 (concepita in riferimento polemico ai Difetti della giurisprudenza di L. A. Muratori); ...
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Giurista olandese (Middelburg 1673 - Aia 1743); presidente della corte d'appello dell'Aia. Ebbe parte nella disputa sulla libertà dei mari (De dominio maris, 1703); s'interessò della condizione giuridica [...] (De foro legatorum, 1721); studiò moltissimi argomenti particolari di diritto romano (tra l'altro: Observationum iuris romani libri VIII, 1749) e pubblicò (tra l'altro: Quaestionum iuris publici libri II, 1737). Opera omnia, post. in 6 voll., 1744. ...
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Giurista (Faenza 1908 - ivi 1997); prof. univ. dal 1939, ha insegnato diritto romano nelle univ. di Pavia e di Firenze; è diventato socio nazionale dei Lincei nel 1985. Opere principali: Il trasferimento [...] compravendita romana (1934); L'epitome Gai (1937); Problemi in tema di falso nel diritto romano (1941); La funzione del rapporto obbligatorio solidale (1942); Animus donandi (1951); La donazione (1960); Teodosio II e la sua codificazione (1976). ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...