SURROGAZIONE
Fulvio Maroi
. In un senso generico "surrogazione" vale "sostituzione" surrogare è il subentrare di una persona o di una cosa al posto di un'altra. Non è possibile una costruzione sistematica [...] legge (articoli 575, 841 cod. proc. civ.; 168 cod. comm.).
II. Surrogazione reale. - È la sostituzione giuridica di un bene a un prende il posto. Questo concetto di surrogazione già noto al diritto romano (Dig., V, 1, de iudiciis, 16), ma sviluppato ...
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LITISPENDENZA (lat. litis pendentia; fr. litispendence; tedesco Rechtshängigkeit)
Ernesto HEINITZ
Significa l'attuale esistenza di una lite nella pienezza dei suoi effetti: l'esercizio del diritto di [...] del procedimento.
L'istituto della litispendenza risale al diritto romano, nel quale già in tempi molto remoti valeva la p. 271; id., Rapporto giuridico process. e litispendenza, ibid., II, ivi 1931, p. 375; G. Morelli, Litispendenza fra giudizio ...
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OPERA NUOVA, Denunzia di
Fulvio MAROI
L'operis novi nuntiatio nel diritto romano era un mezzo di difesa preventiva della proprietà nei rapporti di vicinanza.
Rimedio non ignoto all'antico diritto civile, [...] . per iactum lapilli, in Rend. Ist. lomb., XLVII (1914); P. Bonfante, Corso di dir. rom., II, i, Roma 1926, p. 370 segg.; N. Stolfi, Diritto civile, Torino 1926, II, p. 616; M. Roberti, Svolgimento stor. del dir. privato, Milano 1928, p. 344 segg.; G ...
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VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva [...] azioni di annullamento, in Riv. italiana sc. giur., n. s., II (1927), p. 355 segg., 488 segg.; G.-B. Funaioli, La Univ. Camerino, VII (1934), p. 1 segg.; E. Betti, Diritto romano, I: Parte generale, Padova 1935, p. 309 segg.; C. Longo, Contributi ...
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MORA (lat. mora; fr. demeure; sp. mora; ted. Verzug; ingl. delay)
Carmelo Scuto
La parola "mora" in senso giuridico, come nel linguaggio comune, significa ritardo. Essa si trova usata in disposizioni [...] .
Bibl.: G. Giorgi, Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano, II, 5ª ed., Firenze 1899, n. 42 segg., p. 65 segg debitore, requisiti nel diritto romano e nel diritto italiano, Padova 1930. - Sulla mora nel diritto romano v. F. Mommsen, ...
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USO (XXXIV, p. 843)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Usus auctoritas. - Il binomio si trova in un passo delle XII tavole, riprodotto, piuttosto ad sensum che nel dettato originario, in Cicer., Top., 4, 23: "usus [...] Schr., III, Berlino 1907, p. 458 segg.; P. Bonfante, Scritti giuridici varii, II, Torino 1917, p. i segg.; P.-F. Girard, Mélanges de dr. rom., II, Parigi 1923; S. Perozzi, Istit. di dir. rom., 2ª ed., Firenze 1928, I, p. 650 seg.; E. Albertario, Sul ...
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SCORTE
Fulvio Maroi
. Con questo termine si designano quelle cose mobili che, in quanto sono destinate allo sfruttamento agricolo di un fondo, si considerano a esso organicamente collegate. La legge [...] del fondo", "capitale di esercizio".
Per il diritto romano, a cui fu ignota la nozione di immobili per civile, in Arch. giur., XLVI; P. Bonfante, in B. Windscheid, Pand., I, ii, p. 575 segg.; G. Carrara, Corso di diritto agrario, Roma s. a., ...
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USURECEPTIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È, nel diritto romano antico e classico, una sorta di usucapione (v. prescrizione: Diritto romano, XXVIII, p. 201) che per particolari circostanze ha luogo nonostante [...] , Das Wesen von bona fides und titulus in der röm. Usucapionslehre, Berlino 1852; A. Pernice, Labeo, II, i, Halle 1900, p. 228 segg.; G. Beseler, Beiträge zur Kritik der röm. Rechtsquellen, II, Tubinga 1911, p. 1; S. Galgano, I limiti subbiettivi ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] della Chiesa d' Inghilterra, riconoscendo sì al pontefice romano una certa primazia di fronte ai capi delle singole Le Schisme Anglican. Henri VIII, Parigi 1930; L. Gillaw, Bibliographical Dictionary of the English Catholics, Londra 1885, II, 368-387. ...
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VIOLENZA carnale
Giovanni Novelli
Nel diritto romano la violenza carnale era compresa nel crimen vis preso in considerazione dalla lex Iulia iudiciorum publicorum ed era punita con la pena di morte. [...] e del codice di procedura penale, V, parte 2ª, Roma 1929, p. 303 segg.; C. Saltelli-E. Romano di Falco, Commento teorico pratico del nuovo codice penale, II, parte 2ª, ivi 1931, p. 736; G. Sotgiu, La violenza carnale presunta nel nuovo codice penale ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...