Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] Alalakh (Tell Açana), nell'Alta Siria, della prima metà del II millennio a. C. Questo procedimento rimase così vivo in Oriente esempio, negli a. di S. Maria Antiqua, nel Foro Romano.
Un altro procedimento, non descritto dagli autori, ma dedotto dall ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] santuarî. Si hanno vetri di importazione dall'Italia e, dal II sec., anche dalle province renane e orientali, ma non mancano sempre più e infine invasero il territorio dell'Impero romano decadente e delle sue province distrussero a poco a poco ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] sassone.
L’etnia dei Sassoni, conosciuta intorno alla metà del II sec. d.C., è originaria delle terre a nord dell’ secolo per il regno, nominalmente compreso nel più ampio Sacro Romano Impero, una fase di espansione verso settentrione e oriente, ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] scaena ductilis che si conosce nel teatro romano.
Talora era naturalmente necessario un sollecito cambiamento Onom., iv, 128). Veramente la parola così com'è non si trova prima del II sec. a. C. mentre in due commedie di Aristofane, gli Acarnesi (vv. ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] , 48) sulla fisionomia di C. sono scarse e generiche. I ritratti dell'oratore erano numerosi nel mondo romano: una statua dorata gli fu dedicata dai capuani (Cic., In Pis., ii, 25), un'altra fu eretta in suo onore a Samo. Lo stesso C. ordinò che non ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] 41 ss.; P. E. Arias, Mirone, Quaderni per lo studio dell'archeologia, II, Firenze 1940; R. Carpenter, in Mem. Amer. Acad. Rome, XVIII, 1940, p. 3 ss.; E. Homann-Wedeking, in Röm. Mitt., LV, 1940, pp. 196-218; A. Andrén, in Opuscula Archaeologica, III ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] Anche se non mancarono momenti di riunificazione e di unità con Clotario II (613-629) e il figlio Dagoberto (629-638), la storia del ’interno dell’esercito. Nei secoli IV e V l’esercito romano in Gallia era formato da due tipi di truppe: i reggimenti ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] con Atene, perché, dopo i successi del re Filippo II nella regione ad O del fiume Strymon, l'occupazione C. Nell'anno 189 a. C. passa da N. con l'esercito romano Manlius Vulso, di ritorno dalla spedizione contro Antioco di Siria; nella battaglia di ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] , ma testimoniati anche nei campi fortificati lungo il Danubio nella Rezia II (per es. Ratisbona e Passau) e nei relativi sepolcreti (Straubing sembrerebbero suggerire che, dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), o forse già prima, la ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] Olimpia (Paus., vi, 21, 1) e di D. Mysìa ad Argo (Paus., ii, 18, 3). Ad Enna esisteva un santuario importantissimo di D., menzionato da Cicerone (In di tale gruppo non venne riconosciuta dall'Homann-Wedeking (Röm. Mitt., lv, 1940, p. 214) che vedeva ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...