Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] e a Mantova (1240), dove morì combattendo contro Ezzelino da Romano. Suo fratello Iacopino fu podestà di Todi (1234), Siena (1237 di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e ancora contro Venezia ...
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Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] dei Rodî e di Attalo di Pergamo gli costò una gravissima disfatta navale (201) e, l'anno successivo, l'intervento romano suscitato contro di lui, oltre che dalle manovre dei Rodî e di Attalo, dall'invasione macedone dell'Attica. Dopo due anni ...
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Storico e docente universitario italiano (n. Roma 1950). Giovanissimo, sul finire degli anni Sessanta ha fondato la Comunità di Sant’Egidio, cui si è dedicato pienamente da allora. R. è uno storico apprezzato [...] cristiani nel Novecento (2000-2009), Convivere (2006), Il “Partito romano” (2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII , gli ebrei e i nazisti a Roma (2008), Giovanni Paolo II. La biografia (2011), Dopo la paura la speranza (2012), La sorpresa ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le vittime più illustri furono s. Sisto II e s. Lorenzo a Roma, e in Africa s. Cipriano. All'esterno le condizioni dell'Impero erano gravi: nemici premevano ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] presso i contemporanei e i posteri: fu uno dei cinque giuristi indicati nella cosiddetta legge delle citazioni di Teodosio II e Valentiniano III, alle cui opinioni i giudici dovevano attenersi nel decidere; e nell'Occidente postclassico fu uno degli ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] circa - Basilea 1466), amico di E. S. Piccolomini (Pio II), canonico (1416), poi preposto della cattedrale di Basilea e primo e rettore (1471), autore di un trattato De imperio romano; Johann Ludwig, in religione Colombano (Ensisheim 1627 - Rorschach ...
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Teologo (Tours inizî sec. 11º - ivi 1088), discepolo di Fulberto di Chartres, scolastico a Tours, arcidiacono (1040) di Angers. Le sue dottrine sull'Eucarestia, in polemica con Lanfranco di Bec, furono [...] onde perdé la dignità ad Angers (1060) nonostante l'intervento, da lui sollecitato, di Alessandro II (1064). Compose allora il De sacra coena. Nel sinodo romano del 1078, B. lesse una formula che soddisfece Gregorio VII, ma che egli dovette precisare ...
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Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma [...] con l'aiuto di Demetrio I di Siria. Salì di nuovo sul trono con l'aiuto di Attalo II e con il riconoscimento del senato romano (156): morì nel 130 combattendo per Roma durante la rivolta di Aristonico. Ammiratore e non superficiale conoscitore della ...
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Ecclesiastico (Milano 1455 - Roma 1505), figlio del duca Francesco e di Bianca Maria Visconti, fu nominato cardinale nel 1484. Composti alcuni suoi dissensi col Moro, ne divenne fedele strumento e rappresentante [...] , dopo la morte di Alessandro VI accolto con giubilo dal popolo; in conclave favorì l'elezione di Pio III, poi di Giulio II. Morto di peste, fu sepolto, con magnifico monumento di A. Sansovino, in S. Maria del Popolo. Fu astuto politico, e fastoso ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] sostengono, contro il potere dei vescovi, la supremazia della Chiesa di Roma. N. prese poi posizione contro Lotario II di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...