Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] sull'esempio e in contrapposizione del Liber pontificalis romano, la serie delle biografie dei vescovi e A. Ferrai, Agnello ravennate e il pontificale ambrosiano, in Archivio storico lombardo, XXII, I, (1895); D. Giani, Alcune osservazioni su la ...
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Sorta di tunica ampia, con maniche lunghe, usata nel Medioevo da uomini e donne. Come termine militare cotta servì a designare varie specie di giubbe di maglie o scaglie di ferro (vedi sotto). Cotta d'arme [...] , nel secolo XV era già d'uso comune nel rito romano. Varia di lunghezza, di taglio, di ornamenti; in Italia dà come esempio la statua sepolcrale di Guidarello Guidarelli, di Tullio Lombardo, architetto e scultore della fine del sec. XV, e conservata ...
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ROTARI
Enrico BESTA
. Re longobardo (636-656). Restaurò l'ordine interno, combatté il separatismo dei duchi, diede nuovo impulso alla guerra contro i Greci, completando le conquiste longobarde ai loro [...] (in Recueil de l'Académie de législation, XII); P. Del Giudice, Le traccie del diritto romano nelle leggi longobarde, Milano 1887 (in Rendiconti dell'Istituto lombardo, XVIII-XIX); id., Sulle aggiunte di Rachis e di Astolfo nell'Editto longobardo, in ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] piazza Colonna, di piazza d'Aracoeli, di piazza delle Tartarughe, della Madonna dei Monti e tante altre elevate dal Municipio romano, di cui era l'architetto ufficiale. Suoi i monumenti del cardinale Alessandrino e del Pucci alla Minerva, nei quali ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] Gian Galeazzo al quale hanno lavorato Gian Cristoforo Romano, Benedetto Briosco, Galeazzo Alessi, Bernardino da ; F. Malaguzzi-Valeri, I Solari, architetti e scultori lombardi del sec. XV, in Italienische Forschungen des Kunsthistorischen Instituts ...
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È una speciale disposizione di ultima volontà con la quale chi è istituito erede ha l'obbligo di conservare e restituire in tutto o in parte l'eredità a un'altra persona.
Le più antiche disposizioni del [...] genere risalgono al diritto romano classico e furono adottate come espediente creato dal bisogno dell'opera di impose l'assenso regio per l'istituzione di maggioraschi nuovi; nel Lombardo-Veneto (1816) si permisero le sostituzioni e i fedecommessi di ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] st. pat., II (1902), p. 87 e IV (1904), p. 153; id., in Rend. R. Ist. lombardo, s. 2ª, XXXV (1902), p. 335 e XXXVII (1904), p. 957; R. Cessi, in Arch. soc. rom. st. pat., XLII (1919), p. 195 (per il Libellus); M. Schanz (C. Hosius, G. Krüger), Gesch ...
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MONSELICE (Mons silicis; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Adolfo CALLEGARI
Giuseppe PAVANELLO
Cittadina della provincia di Padova, 20 km. a SO. da questa città e 8 km. a oriente da Este, a 9 m. s. [...] calici, reliquiarî, libri miniati del Rinascimento. Ha campanile lombardo, merlato. Sul colle si ammirano ancora: Villa Nani Branchini e Gritti.
Storia. - Ebbe qualche importanza nel periodo romano; lo provano la sua posizione sulla via Annia e i ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] corrotto, signore splendido e, nel suo palazzo romano presso piazza Navona, circondato da corte sfarzosa; Soc. romana di st. pat., XXXIII (1910), pp. 352-53, in Arch. stor. lombardo, XXIX (1902) e XXX (1903), passim, in G. B. Picotti, La giovinezza ...
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ROMANINO
Giuseppe Fiocco
. Girolamo da Romano, detto il R., pittore bresciano, nacque tra il 1484 e il 1487; operava ancora nel 1562. Pur non apparendo necessaria la derivazione di Girolamo dal Ferramola, [...] , e nella pala di S. Rocco ivi, c'è qualcosa della solennità un po' massiccia di Andrea Solario; cioè di lombardo già intinto di veneto. Ma la crisi determinante dello stile tipico del notevolissimo caposcuola avvenne a Padova. Più esuberante del ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...