BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] risulta da documenti, ma "le citazioni dell'alto stile romano" (Gregori, 1957) che si rilevano nella sua opera , pp. 74, 151; M. Monteverdi, Lungo percorso di un manierismo lombardo…, in Arte lombarda, II (1956), pp. 94-111; M. Gregori, Altobello e G ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] mettere a raffronto i principi del diritto romano con le norme della legislazione francese e bibliche che apparvero sull'Educatore. Nel 1859, dopo l'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna, fu nominato da Vittorio Emanuele II ufficiale dell ...
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ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] 'anello d'oro che richiama i cavalieri del mondo classico romano o l'anello dei dottori), e che abbia avvertito la e della Compagnia del Carroccio alla battaglia di Legnano,in Arch. Stor. lombardo, XLI (1914), p. 240; P. Pecchiai, L'Ospedale Maggiore ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] Magenta).
Più che all'esempio della ben nota facciata del romano G. Ruggeri per palazzo Cusani a Milano, alla quale al XVIII secolo: il Collegiodegli Agrimensori Ingegneri e Architetti, in Arte lombarda, X (1965), 2, p. 130; Annali della Fabbrica del ...
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ARISI (Arese, de Arisiis), Andreolo
Giuseppe Martini
Figlio di un Antonio, fu notaio imperiale e segretario del conte di Virtù, Gian Galeazzo Visconti, a partire almeno dal 1377. Gian Galeazzo si valse [...] l'A. ad un presunto ramo milanese della famiglia Arisi di Cremona); G. Romano, Nuovi documenti viscontei tratti dall'archivio notarile di Pavia, in Arch. stor. lombardo, XVI(1889), p. 306; Id., Tornandoci sopra (a proposito di alcuni recenti studi ...
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BIANCHI, Carlo Antonio (Carlo, detto anche Bianchetti)
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni Battista, ingegnere, e di una Caterina, nacque a Pavia il 18 apr. 1714. I pochi dati biografici di questo modesto [...] e F. Giani, che sarebbe stato suo discepolo a Pavia. Il B. all'influsso romano accompagnò naturalmente quanto derivava dalla pittura che vedeva nell'ambiente lombardo, e che chiedeva modi aggraziati; questa inflessione si innestò sulla sua tendenza ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] studioso e didatta scrisse Metodo teorico-pratico per mandolino napolitano,o romano, in due parti, stampato a Firenze e a Roma s. Firenze 1905e Milano 1942; Metodo teorico-pratico,per mandolino lombardo distribuito in 98 lezioni, Firenze s.d., poi ...
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Maria Teresa d’Asburgo
Dino Carpanetto
Imperatrice d’Austria, regina dello scacchiere europeo
Maria Teresa d’Asburgo fu una delle figure di maggior rilievo nella storia della monarchia asburgica. Protagonista, [...] di paesi Maria Teresa aggiungeva il titolo di imperatrice del Sacro Romano Impero e il controllo indiretto del Granducato di Toscana per il messa in atto da funzionari illuminati, quali il lombardo Carlo Beltrame e l’austriaco Karl Joseph von Firmian ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] e l'arte lombarda, data la somiglianza delle sue invenzioni con quelle dei coevi lombardi. Ma lombardo di nascita non era stabilire se si dovesse farla di stile romano o gotico o misto gotico e romano, ma nessuna delle tre soluzioni prevalse.
Rimane ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] e letterari di autori, più o meno recenti, di particolare rilievo, quali Giovanni di Salisbury, Pier Lombardo, San Tommaso d'Aquino, Egidio Romano, Pier delle Vigne, Dante, Petrarca.
Bibl.: F. Novati, Umanisti genovesi del secolo XIV. Bartolomeo di ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...