GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] 360; I. Raulich, La caduta dei Carraresi, signori di Padova, Padova 1890, p. 105; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi, in Archivio storico lombardo, XVIII (1891), p. 843; G. Coco, Di Ognibene Scola umanista padovano, in Nuovo Archivio veneto ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] dati alle stampe, sia del mantovano palazzo Te di Giulio Romano (artista forse conosciuto dal G. in un viaggio a Roma rapporto di collaborazione che a motivo di questa commissione il maestro lombardo avrebbe instaurato con l'abate Zorzi.
Il G. morì ad ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] usando per quasi, tutte un bel carattere romano, che probabilmente ebbe in prestito dall'antico 85, 91, 94, 117-19, 121; E. Motta, Filippo di Lavagna..., in Archivio storico lombardo, s. 3, X (1898), p. 39; R. Maiocchi, Ticinensia, Pavia 1900, pp. ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] C. si recò a Roma con licenza del Gonzaga e utili consigli di Giulio Romano che gli aveva dato una lista dei luoghi da visitare (lettera del 26 marzo ingentilita da nuovi apporti lombardi e veneziani. La presenza di Giulio Romano a Mantova dal 1524 ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] negli anni 1404-1409, in Giorn. ligustico di archeol. storia e lett., XXI(1896), p. 127; G. Romano, Per la storia dei Carraresi, in Arch. stor. lombardo, s.3, XI (1899), p. 393; G. Sforza, Storia di Pontremoli dalle origini al 1500, Firenze 1904 ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] chiesa bergamasca di S. Lazzaro (restauri e una Immacolata) e a Tresolzio; l'anno seguente fu impegnato a Romano di Lombardia (dipinse un S. Giacomo Maggiore), ancora nella chiesa bergamasca di S. Lazzaro (Quattro dottori della Chiesa), a Orzinuovi ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] Milano come incisore cedette al clima novatore del secondo manierismo lombardo, i cui protagonisti (i Procaccini, i Crespi, sbrigativa ipotesi del Marenzi sull'improbabile suo alunnato presso il romano Ciro Ferri, di sette anni più giovane di lui e ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] che sottostare all'"empia superstizione del cattolicesimo romano.
Bibl.: I. Toniolae Basilea sepulta . Fumi, L'Inquisizione romana e lo Stato di Milano, in Archivio storico lombardo, XXXVII(1910), p. 387; P. Rivoire, Contrib. alla storia della ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] riuscì a lavorare con più libertà alle relazioni fra simbolismo e architettura. Fra le principali: Lombardo, Adragna, Lo Nero, Nasi, Burgarella nel cimitero di Trapani; Romano in quello di Noto; Bissolati, Ximenes, Cirincione nel Verano di Roma.
Come ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] accordarono, l'8 sett. 1259, con Ezzelino da Romano, il maggior esponente ghibellino nell'Italia Settentrionale. Dopo la , monaca presso il monastero di S. Agnese, sito nella città lombarda presso la porta Vercellina. Dopo la vittoria di Desio (1277) ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...