La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] termine res publica, e ogni Comune si cerca o si inventa un fondatore romano). In questa opera di rinnovamento ebbero forse una parte i movimenti ereticali, specie in Lombardia e in Toscana; certo è comunque che la civiltà comunale era spiccatamente ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] fuori Toscana, sono intimamente legati a Galileo per ragioni di scuola; e la stessa considerazione si applica al romano Cesi e al lombardo Cavalieri. Malpighi e Montanari sono emiliani, ma in rapporto così significativo con la scuola toscana che il ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] errabondo alla ricerca del "pregio"; fra poco se ne andrà "fra i Lombardi [...] dal re dei Tedeschi, ricco d'onore e di pregio, prode e cui bisogna che la Francia sostenga Milano e Alberico da Romano che gli impedirono di attaccarla (vv. 25-32); vuole ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nell'immagine d'un Eroe, nella resurrezione del mito romano ed omerico.
Ventisettenne comandante della campagna d'Italia, e livellamento scolastico che l'Austria importò ed impose nel Lombardo-Veneto, favorirono una tal quale circolazione di libri e ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , come il Meridione, ma anche la Toscana, Venezia e la Lombardia.3 La decadenza delle arti della seta e della lana in quest , a cura di C. A. Vianello, Milano, Bocconi, 1939.
5 R. Romano, Tra due crisi. L’Italia del Rinascimento, cit., pp. 186-206.
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] 'opera di Beccaria. Dieci anni poi di intenso lavoro, in Lombardia così come nella Venezia, ed ecco apparire i limiti, le la Ciociaria non era sopportabile. Quel che osservò nell'Agro romano lo indusse a scrivere uno dei libri più interessanti del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] padre, S. Broglio d'Ajano, gli ottenne il passaporto per il Lombardo-Veneto, ma Monaldo bloccò l'iniziativa. In una lettera al padre Machiavello, Dialogo… Filosofo greco, Murco senatore romano, popolo romano, congiurati, Dialogo di un cavallo e un ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 11) fa menzione di un "veilletz lombartz" (ma non è certo se 'lombardo' sia un etnico o valga come 'usuraio'). Peire de la Caravana (ibid d'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. Genova è un focolaio di poesia provenzale, prima con ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e d’un quadro storico e sociale come quello della Lombardia sotto il dominio di Spagna, non fosse passato al sarebbero, non innocenti, ma innocui. Son tutti come «il superbo Romano», che vuol dir «grande» e giusto e giustiziere secondo il ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , come quando il G., coinvolto direttamente come lombardo, appoggiò con entusiasmo la guerra condotta da Leone Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci - A. Marzo - A. Romano, Roma 1983, ad indicem; G. Giovio, Elogio di mons. P. G., ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...